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Viterbo - Personale trasferito da comuni, Cobalb, Robur, Siit e Sicea
In 195 passano alla Talete
1 settembre 2007 - ore 11,20
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| Alessandro Mazzoli |
- La Talete Spa serra i ranghi: tutto il personale adibito prevalentemente ai servizi idrici di Comuni, consorzi e aziende operanti nella Tuscia, è stato trasferito alla società pubblica gestrice del ciclo delle acque.
La decisione è stata ufficializzata dal decreto firmato dal presidente della giunta regionale Piero Marrazzo.
“Questo atto spiega il presidente dell’Ato, ambito territoriale ottimale 1 Lazio Nord-Viterbo, Alessandro Mazzoli assicura la piena operatività del gestore e consente finalmente di superare la frammentazione del servizio idrico integrato nella provincia”.
Un totale di 195 persone, di cui 39 provenienti da alcuni Comuni del Viterbese, gli altri già in forze a Cobalb Spa, Robur Spa, Siit Spa e Sicea Spa. E’ questo il numero dei nuovi dipendenti della Talete, impegnati ad assicurare il flusso idrico dell’Ato 1.
“Grazie all’impegno di tutti i sindaci commenta Mazzoli un altro passo decisivo è stato compiuto nel quadro delle attività avviate con l’affidamento in-house del servizio idrico integrato alla Talete, risalente alla convenzione sottoscritta l’11 marzo del 2006, in un clima di collaborazione tra autorità d’ambito, gestore e organizzazioni sindacali. In questo modo cerchiamo anche di dare sicurezza e stabilità ai lavoratori interessati”.
Il passaggio del personale segue di poche settimane la notizia dello stanziamento da parte della Regione di oltre 55 milioni di euro in favore dell’Ato viterbese, che vanno ad aggiungersi ai 15 dei mesi passati, finalizzati ad intervenire su opere strategiche, quali il sistema depurativo, quello fognario e la lotta all’arsenico.
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