Dopo sette anni, il trittico del Santissimo Salvatore è tornato nella chiesa di Santa Nuova.
Tanto è durato il restauro dell’opera, che adesso è protetta da una teca in plexiglass e da un sistema d’allarme.
A eseguire il restauro, la Sovrintendenza che ha deciso di non spostare il dipinto dalla sua sede, da dove fino a qualche anno fa era trasportata in processione su di un carro trainato da buoi.
Una tradizione che continua, ma con una copia. Il trittico è di scuola romana in stile bizantino e risale al XIII secolo.
E’ dipinto da entrambe i lati. Davanti è raffigurato il Santissimo Salvatore, dietro i santi Pietro e Paolo e l’arcangelo Gabriele.
L’opera, tornata al suo antico splendore è stata presentata dal parroco di Santa Maria Nuova Don Angelo Gargiuli.