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| Il capo della Mobile Zampaglione |
- Scoperta una piantagione di marijuana, arrestato un uomo a Civitella Cesi.
L’operazione antidroga, condotta in tandem da polizia e carabinieri, ha portato alla scoperta della coltivazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
In campo circa venti uomini delle forze dell’ordine, oltre a quello di Viterbo hanno partecipato anche reparti di Tarquinia, Blera e Ronciglione guidati dal capo della squadra mobile Zampaglione e dal capitano dei carabinieri Viola.
Il blitz è scattato sabato mattina poco prima di pranzo.
L’uomo arrestato, di Roma ma domiciliato a Civitella Cesi nelle vicinanze di Blera, si trovava in un casolare di campagna dove si era trasferito da qualche tempo con la compagna e il figlio.
Le forze dell’ordine avevano ricevuto segnalazioni di strani movimenti nei pressi del casolare e avevano avviato le indagini.
La casa era ben protetta da una recinzione e da cani da guardia che hanno reso difficile controllare l’abitazione da vicino. Polizia e carabinieri hanno approfittato di un momento in cui il cancello dell’abitazione si è aperto sono subito entrati dentro.
Al momento dell’irruzione in casa erano presenti altre persone oltre all’uomo arrestato e ai suoi familiari, queste sono state identificate e rilasciate.
La vera sorpresa per gli inquirenti è stato scoprire un’intera stanza dello stabile trasformata in serra.
Circa dieci piante di “erba”, alcune già alla seconda fioritura, erano coltivate con sistemi professionali d’illuminazione e irrigazione.
Gli uomini di polizia e carabinieri hanno rinvenuto lampade, timer per simulare il ciclo giorno-notte, bilancini di precisione e un vademecum con le indicazioni per ottenere un buon raccolto.
Materiale, secondo gli inquirenti, reperibile su internet e di provenienza olandese.
Sequestrata anche droga già pronta ad essere immessa sul mercato, mezzo chilo di marijuana e circa due etti di hashish. Sostanze che potevano fruttare circa 10.000 euro e destinate, secondo le forze dell’ordine, al mercato dei giovani.
“E’ raro nel nostro territorio scoprire piantagioni indoor spiega il capo della mobile Zampaglione - probabilmente l’uomo arrestato era agli inizi di un’attività che col tempo, probabilmente, avrebbe aumentato il volume degli affari”.
Anche la qualità delle sostanze sequestrate, dopo specifiche analisi della scientifica, è risultata elevata.
L’uomo, che ora si trova nel carcere di Mammagialla, sarà processato domani per direttissima.
L’accusa è quella di coltivazione e detenzione finalizzate allo spaccio di sostanze stupefacenti.