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| Giulia Arcangeli |
Riceviamo e pubblichiamo - È cominciata la scuola e nonostante il fatto che non si tratti di una novità inaspettata o di un evento calamitoso occorso per sventura, il Comune di Viterbo è assolutamente e gravemente impreparato.
Ci sono disfunzioni e problemi per il servizio di scuolabus. Ma in particolare sul fronte mensa e refezione scolastica il silenzio dell’amministrazione è assordante.
È inaccettabile che a distanza di una settimana dall’inizio dell’anno scolastico non si abbiano notizie certe su quando potrà cominciare il servizio.
Si rincorrono voci, si mormora di date, di affidamenti diretti a ditte esterne, ma niente di ufficiale.
I genitori e le famiglie sono fortemente preoccupati, le strutture scolastiche in assenza di un input chiaro e di notizie certe da parte del Comune non sanno dare risposte a questa preoccupazione. Vorremmo sapere quando potrà cominciare la mensa e quale sarà la ditta incaricata di preparare i pasti ai bambini, quale sarà il tipo di contratto e quali le garanzie.
Stiamo parlando di un servizio essenziale altamente delicato, stiamo parlando di uno dei pasti principali della giornata per 1.500 bambini da 3 a 12 anni.
E la sorte dei lavoratori dell’Euroservice? Ci sono in ballo decine di persone che non hanno idea di quale sarà il loro futuro lavorativo.
Ieri si è svolta la conferenza dei capigruppo che ha programmato la ripresa dell’attività del consiglio comunale, ma all’ordine del giorno della prossime sedute non c’è traccia di mense scolastiche.
A questo punto l’assessore dopo avercela messa tutta per creare un problema gigantesco deve spiegare, deve rispondere, deve dire
- Quando inizierà la mensa?
- Chi preparerà i pasti?
- Chi saranno i fornitori?
- Che fine fanno i dipendenti dell’Euroservice?
- Come si chiude il contenzioso con l’Euroservice?
Ed infine: come e quando verrà fatto il bando per la nuova gara?
Le famiglie aspettano e dopo lo sciopero del panino e gli immensi disagi dello scorso anno hanno il diritto di avere risposte rapide, certe e soprattutto rassicuranti.
Il Capogruppo Ds
Giulia Arcangeli