Riceviamo e pubblichiamo - Nei prossimi giorni si incontreranno le massime autorità locali presso la prefettura di Viterbo per affrontare la questione degli incendi alla luce di quanto recentemente disposto da parte del presidente del consiglio dei ministri e dal ministero degli Interni.
Nell'ambito delle attività previste per la prevenzione ed il contrasto al fenomeno degli incendi boschivi, un passo avanti è stato fatto tra l'altro, rendendo più chiaro e stringente il percorso per la realizzazione del catasto delle aree bruciate, importante strumento di prevenzione del fenomeno degli incendi boschivi, già previsto dalla Legge n. 353 del 2000.
Tra gli altri provvedimenti anche la nomina del presidente della Regione Lazio come soggetto attuatore al quale spetterà ora la verifica delle attività svolte dai Comuni per la realizzazione del catasto dei rispettivi territori e, laddove le autorità municipali non realizzino entro il prossimo 3 ottobre quanto previsto dalla legge, l’incarico di provvedere in via sostitutiva.
Un provvedimento che si è reso indispensabile alla luce del rischio elevato a cui il territorio è esposto ma anche e soprattutto a causa del disinteresse delle autorità locali, i Comuni in primo luogo.
La quasi totalità delle amministrazioni locali viterbesi ha disatteso quanto disposto dalla legge 353.
Come associazioni ambientaliste siamo consapevoli della complessità della procedura e delle conseguenze sulla pianificazione complessiva, per quanto inerente in particolare i piani regolatori, il piano faunistico, i controlli in generale.
Per questo saremo attente e vigili, ma soprattutto disponibili a sostenere le attività degli enti locali e delle forze dell’ordine ed in primo luogo del corpo forestale dello Stato.
Chiediamo quindi al prefetto di vigilare sul percorso in atto e di sostenere quanto necessario alla formazione del catasto degli incendi della provincia di Viterbo.
A tal riguardo riteniamo indispensabile assumere subito come base l’attività di rilevamento svolta dal corpo forestale dello Stato negli anni scorsi e procedere celermente al rilievo delle superfici percorse nel 2007.
Chiediamo altresì di rendere note le aree vincolate, a chi di pertinenza, attraverso la collocazione su web della cartografia del catasto per l’intera provincia di Viterbo.
Troppo alto il rischio e troppo elevati gli interessi che ruotano intorno al fenomeno degli incendi per perdere questa occasione e per quanto ci riguarda opereremo per fare in modo che questo non accada.
Italia Nostra
L.A.V.
Legambiente
L.I.P.U.
W.W.F.