Riceviamo e pubblichiamo
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| Francesco Bigiotti |
- Basta parole, basta demagogia, basta con la sterile propaganda, siamo giunti a metà percorso del mandato elettorale affidato al Presidente Mazzoli e credo sia giunto il momento che la popolazione del nostro territorio inizi a "Pretendere", scrivendo realmente con la "P" maiuscola, concretezza almeno per quanto riguarda le cose più importanti.
Una per tutte come esempio, la stabilizzazione dei lavoratori dei cantieri scuola lavoro.
Il 5 Aprile 2007, il Presidente Mazzoli, commentando il Bilancio 2007 e definendolo "una svolta per l'amministrazione" diceva:
"Nel 2007 daremo una concreta risposta al precariato.
Oltre alla società per Lsu ed ex Ciet provvederemo alla stabilizzazione dei cantieri scuola lavoro. In totale assicureremo un lavoro a cento persone. Significa dare risposte in termini di sicurezza e garanzia di stabilità, per questo sono convinto che sia l'anno della svolta".
Poiché mi sono abituato, purtroppo, a non credere a ciò che il Presidente dichiara in maniera altisonante, mi corre l'obbligo di fare alcune puntualizzazioni in merito.
La data per la stabilizzazione era stata fissata per il 2 Luglio scorso, sono passati due mesi e mezzo e tutto tace anzi, a Palazzo Gentili, circolano voci che non mi piacciono affatto e spero vivamente non siano vere.
La Regione Lazio, in data 4/8/2007, approva un emendamento a firma di Robilotta, Mariani e Canali con il quale si stabilisce di "provvedere alla stabilizzazione dei lavoratori utilizzati in progetti di cantieri scuola-lavoro avviati prima dell'entrata in vigore della legge regionale, si tratta di circa trecento giovani che finalmente verranno assunti stabilmente negli enti come Ardis, Aremol, Ater di Roma, delle province di Viterbo e Frosinone, Ausl Roma...".
Ora non ci sono più scuse, tutte le strade sono state spianate e c'è sia copertura finanziaria sia il parere favorevole della Regione, è arrivato il momento di "Pretendere" l'immediata stabilizzazione di tutti i lavoratori senza perdere ulteriore tempo.
Si chiede dunque al Presidente Mazzoli di essere risoluto ed efficace, dimostrando di essere in grado di tenere fede ad impegni presi e soprattutto dimostrare, una volta per tutte, di essere in grado di anteporre gli interessi e le aspettative legittime degli altri a quelli della politica e delle sue ciniche logiche.
Francesco Bigiotti Consigliere Provinciale