Riceviamo e pubblichiamo - “In questi giorni molti contribuenti stanno ricevendo notifiche di fermo amministrativo delle auto loro intestate".
A segnalare il caso è Marcello Bianchini, segretario organizzativo dei Popolari-Udeur.
"A questo proposito sto ricevendo molte sollecitazioni, da persone che si sentono impotenti di fronte a tale situazione, poiché, nella maggior parte dei casi, si tratta di cartelle esattoriali che si riferiscono ad anni precedenti, talvolta risalenti anche a 10 anni fa.
Gli importi richiesti sono rilevanti prosegue Bianchini posso fare un esempio, e nemmeno il più gravoso, in cui la somma è passata da 275 a 1.575 euro. Per altro, per importi di questa natura non è possibile praticare agevolazioni di alcun tipo.
Da un esame più attento si rileva che le notifiche raggiungono i contribuenti sempre a termini scaduti per il ricorso, e che gli interessi applicati dello 0,0023% giornaliero corrispondono ad un interesse annuo del 9%, molto lontano da quello legale, e che le spese sono caricate senza nessuna specifica di dettaglio”.
Bianchini, pur ribadendo l’obbligo, per i contribuenti, di rispettare le regole, invita a controllare la possibile esistenza di pratiche in sospeso con il fisco, e, in caso affermativo, a farsene carico prima che scatti il fermo amministrativo.
“In un momento così difficile per tutti - conclude Bianchini -, sarebbe, però, quanto meno opportuno concedere la possibilità di pagare le cifre dovute in maniera dilazionata, in ossequio al principio di equità che non può essere evocato soltanto a parole”.
Bianchini ha anche annunciato un’azione dei Popolari-Udeur a sostegno di iniziative che vanno in questa direzione.