- Le primarie prima, i congressi poi. Agenda fitta d’impegni per Margherita e Ds, fino a quando non si trasformeranno in Partito Democratico.
Intanto le primarie che terranno occupati i due partiti fino al 21 settembre nella scelta dei candidati alle liste, poi fino al 14 ottobre per organizzare la giornata di voto.
Giusto il tempo di contare le schede e si parte per preparare i congressi. Prima comunale, poi provinciale. Entrambe da celebrare entro dicembre, quando saranno eletti i segretari comunali e provinciale della nuova formazione politica.
Un passaggio importante, che da Ds e Margherita prima a Partito Democratico dopo, avrà un comune denominatore, l’asse Fioroni Sposetti.
Difficile che la politica viterbese, almeno nell’immediato possa scostarsi dalle linee che i due big hanno finora dato. Due Big che però non si sa quanto contino veramente sul territorio.
Alcuni tentativi di smarcarsi ci sono, come la lista predisposta da Parroncini.
Nella scelta dei segretari, ma anche dei capigruppo, sarà una questione d’età.
O linea di continuità con Ds e Margherita, lasciando la gestione a chi l’ha tenuta finora, oppure cambiamento totale. Largo ai giovani.
Se passa la linea “vecchia guardia” lo scenario potrebbe essere Angelo Allegrini segretario provinciale Pd, Sergio Mancinelli comunale e al Comune capoluogo, capogruppo potrebbe diventare Ciprini. Ma in questo caso vorrebbe dire che Fioroni ha fatto cappotto. Con i Ds con la coda tra le gambe, con tutti uomini di Fioroni al comando.
Ma se i vertici del partito dovessero optare per una decisa ventata di novità, la segreteria provinciale Pd potrebbe andare all’attuale segretario Ds Andrea Egidi (o perché no, all’assessore Rizzello?), Ciprini quella comunale e Serra capogruppo a Palazzo dei Priori.
Solo la Provincia potrebbe restare fuori dal gioco dell’età.
La scelta del capogruppo a Palazzo Gentili, è una poltrona per due. Manglaviti, se il segretario provinciale è un Ds o Bruzziches se sarà uno della Margherita a guidare il partito.
Fatte salve varie ed eventuali modiche, soprattutto dopo l’esito delle primarie.