Riceviamo e pubblichiamo - Caro Presidente Mazzoli,
siamo stati informati, che la provincia di Viterbo ha preteso (nonostante la regione Lazio ha fissato i termini entro il mese di novembre) che la commissione che fa capo al Csa (ex provveditorato agli studi) entro il 15 settembre deve far pervenire tutte le proposte relative ai nuovi indirizzi nelle scuole sia primarie che secondarie e delle scuole tecnico professionali.
La commissione che è composta esclusivamente da dirigenti scolastici è demandata oltre che agli indirizzi, quindi alle scelte di corsi formativi e professionali anche a predisporrere un piano che può prevedere aperture di nuove sedi o succursali, istituzione dei corsi serali per lavoratori, immigrati ecc., soppressione o accorpamento di scuole.
La provincia ha la facoltà prima di portare il piano alla conferenza dei sindaci di modificare o integrare il piano presentato.
Ora senza mettere in discussione le professionalità dei dirigenti incaricati a tale compito, ci aspettavamo e ce ne rammarichiamo che la provincia di Viterbo che della concertazione ha fatto uno dei capisaldi del suo agire politico non ha sentito l’esigenza di un minimo confronto con i soggetti del tavolo concertativo provinciale.
Crediamo che soprattutto sul ruolo degli istituti professionali, alla luce di una condivisione delle parti sociali, datoriali e istituzionali (fatto storico per la nostra provincia) sul modello di sviluppo per il nostro territorio, che fa perno sulla valorizzazione del grande patrimonio agricolo, turistico,archeologico ambientale ed industriale (accompagnato anche qui fatto storico da una attenzione dell’ente regione con azioni legislative, vedasi distretto rurale e agro-alimentare, distretto turistico, distretto industriale) possano contribuire a costruire una filiera che parta dalla scuola all’occupazione stabile ,in sintonia con le vocazioni naturali del nostro territorio facilitando anche un recupero di credibilità soprattutto dei giovani nelle Istituzioni.
Caro presidente abbiamo ancora tempo per recuperare, ti chiedo pertanto di stoppare le procedure in atto e di attivare immediatamente un tavolo di confronto.
Certo di un positivo riscontro, saluto cordialmente.
Il segretario generale Cgil
G.Battista Martinelli