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- Arrestato l'autore di tre rapine in banca.
Nella serata di ieri i carabinieri della compagnia di civitavecchia, hanno arrestato l’autore della rapina alla Cassa di risparmio di Civitavecchia avvenuta a Ladispoli avvenuta il 7 agosto.
Il malvivente era entrato nell’Istituto di credito Cariciv a volto scoperto ed armato di pistola, facendosi consegnare da una cassiera 20.000 euro circa dileguandosi a piedi, probabilmente aiutato da un complice rimasto all’esterno a fare il "palo”.
Ma le stringenti indagini dei carabinieri della stazione di Ladispoli hanno prodotto indizi utili ai fini dell’indagine.
Dai successivi accertamenti era emerso che il bandito era l'autore della rapina del 30 agosto a Roma in zona Boccea ai danni della Banca popolare italiana dalla quale aveva "prelevato" 4000 euro.
Stesse modalità ed “abiti”.
Una importante svolta alle indagini è stata la favorevole circostanza che poche ore prima della rapina ai danni della Cariciv di Ladispoli i militari della stazione locale dei carabinieri avevano fermato una macchina sospetta con due individui a bordo cui uno di questi di origine siciliana ed incensurato, senza un apparente giustificato motivo in loco le cui sembianze potevano corrispondere ai fotogrammi della rapina.
Dai controlli è saltata fuori una zona di Roma dove verosimilmente il ragazzo poteva vivere e sono iniziate una serie di pedinamenti e servizi di osservazione per localizzare ed identificare il sospettato.
Ieri i militari della compagnia di Civitavecchia lo hanno intercettato a Montesacro, quartiere della capitale, a bordo di un’autovettura.
Il ragazzo, R.S. ventenne di Catania, alla vista dei militari ha cercato di fuggire ma è stato bloccato.
Nella macchina, peraltro rubata poco prima, sono stati trovati numerosi vestiti (di cui alcuni coincidenti che le rapine) e due pistole giocattolo senza tappo rosso.
Ma, sorpresa, il malvivente aveva ancora indosso alcune banconote, tutti pezzi da 5 euro, corrispondenti a quelle rubate nel corso di una ulteriore rapina fatta poche ore prima ai danni della Cassa di risparmio di Sondrio
Qui il magro bottino di 60 euro.
I fotogrammi di quest’ultima rapina non hanno lasciato adito ad alcun dubbio.
L’arrestato, successivamente, vistosi “incastrato” da numerosi ed inequivocabili indizi, ha poi confessato.
Per il giovane si sono aperte le porte del carcere di Civitavecchia dove dovrà rispondere di 3 rapine aggravate in concorso.