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Benvenuti al nuovo Ipsia.
Questa mattina ad Acquapendente è stata inaugurata la sede dell’istituto professionale statale, che ospiterà circa 300 studenti per l’anno scolastico 2007/2008, realizzata in tempi record dalla Provincia, per un investimento totale di circa 800 mila euro.
Al battesimo della struttura in via Carducci erano presenti il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, il vescovo di Viterbo Lorenzo Chiarinelli, il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, il sindaco di Acquapendente Alberto Bambini, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Romolo Bozzo, il dirigente dell’Isis “Fratelli Agosti” Enzo Zazzera e la responsabile di sede Rosalina Grilli. Per la Provincia, hanno partecipato anche l’assessore all’Edilizia scolastica Angelo Cappelli, quello alla Pubblica istruzione Aldo Fabbrini, quello all’Ambiente Tolmino Piazzai e il direttore generale Luciano Dottarelli.
La benedizione del vescovo ha dato il via alla cerimonia. “Questa è un’opera prestigiosa e bella ha detto monsignor Chiarinelli perché è una struttura in cui si costruisce il nostro futuro, cioè i giovani”.
“Questo è un nuovo inizio per il paese ha aggiunto il sindaco Bambini . Ringrazio la Provincia che ha investito nella scuola e quindi sui giovani, sulla cultura e su Acquapendente”.
La parola, poi, a Mazzoli. “Due anni fa, proprio in questo periodo ha affermato il presidente della Provincia eravamo a discutere del trasferimento dell’Ipsia dalla vecchia struttura al liceo scientifico, per motivi di sicurezza. Non fu facile, ma la soluzione la trovammo grazie alla disponibilità della preside del liceo scientifico che ha accolto gli studenti e i docenti in un momento di difficoltà. Una disponibilità che abbiamo ripagato mantenendo fede agli impegni. La Provincia ha investito 800 mila euro per un lavoro durato un anno e mezzo, raggiungendo così un risultato importante: abbiamo realizzato non solo una nuova struttura scolastica, ma siamo anche usciti dalla situazione di emergenza che si viveva nella vecchia sede, a rischio sicurezza”. Il presidente ha ringraziato l’assessore, il dirigente e il geometra del settore Edilizia scolastica, che hanno seguito i lavori.
“Ora ha continuato Mazzoli possiamo riprendere il cammino formativo con la tranquillità della sicurezza. Una sicurezza ritrovata perché tutti hanno fatto la loro parte. Come amministrazione, pensiamo che difendere e praticare il diritto allo studio significhi anche mettere a disposizione strumenti adeguati e dignitosi, che premettano di guardare al futuro. Investire su questa nuova struttura è stata una scelta importante per l’intero comprensorio, usatela quindi con senso di responsabilità, perché questa sede deve durare il più a lungo possibile”.
Quindi è stata la volta del ministro. “Questa è un’occasione particolarmente importante ha detto Fioroni perché inaugurare una nuova scuola e far partire l’anno scolastico in un istituto professionale di stato è come una rinascita. Dopo quattro anni in cui, avendo previsto la trasformazione in licei tecnologici, gli istituti professionali statali e regionali erano stati messi in un limbo, il parlamento li ha fatti rinascere, approvando la riforma del sistema delle medie superiori, che prevede licei, istituti tecnici e professionali di stato”.
“La scuola italiana ha aggiunto è malata di riformite. Non bisogna però pensare che gli istituti professionali siano una scuola di serie B rispetto agli istituti tecnici. Si tratta invece di scuole che dalla prassi vanno alla teoria. In ogni provincia serve quindi la creazione di una rete della formazione tecnica e professionale post-diploma, per formare quei quadri che sono indispensabili per le piccole e medie imprese”.
Questi i numeri e le caratteristiche della nuova sede dell’Ipsia di Acquapendente: 1.000 metri quadrati suddivisi su tre piani, 11 aule e un laboratorio, struttura portante in cemento armato, ascensore, scala antincendio, sistema allarme e spegnimento incendi, porte antipanico, impianto termico a metano, sistema rilevamento fumo e sistema automatico di chiusura delle porte.