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Civitavecchia
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- E’ scattato l’allarme su tutto il territorio a causa del possibile arrivo del punteruolo rosso.
Ad essere messe a repentaglio sono le specie arboree di palma, che vengono attaccate e, senza che spesso si possa procedere a contromisure efficaci, compromesse dal parassita. Si tratta, nella fattispecie, di un coleottero curculionide originario dell’Asia meridionale e della Melanesia, segnalato dal 2005 anche in numerose regioni d’Italia.
L’insetto vive all’interno della palma dove compie tutto il suo ciclo vitale, quindi è difficilmente visibile sia nella forma adulta che in quella di larva attiva. I danni causati sono visibili solo in una fase avanzata dell’infestazione. I sintomi esteriori dell’attacco del curculionide sono rappresentati dall’anomalo portamento della chioma che perde la sua simmetria verticale, fino ad assumere una posizione ad ombrello aperto.
A questo punto, per la palma attaccata non c’è più niente da fare.
Per evitare questo tipo di esito, occorre seguire alcuni interventi di profilassi generale a cui devono attenersi tutti i proprietari di piante di palme, e in particolare accurate e periodiche ispezioni su tutte le palme suscettibili di attacco da parte dell’insetto, potatura solo delle vecchie foglie e delle infiorescenze secche qualora fosse necessario e bruciatura dei residui della potatura.
In particolare l’ufficio Ambiente informa che nelle piante in buono stato vegetativo e non infestate, sono assolutamente da evitare gli interventi cesori sul verde poiché le ferite costituiscono altrettanti punti di ingresso di numerosi agenti patogeni.
Per le piante colpite si ritiene inevitabile l’adozione di misure di eradicazione, ai sensi della normativa vigente in materia fitosanitaria, consistenti nella obbligatoria eliminazione e bruciatura delle piante infestate.
L’ufficio Ambiente del Comune, allertato dalla dannosa presenza del “punteruolo rosso” in località del litorale, ha pertanto avviato un piano straordinario per combattere, anche preventivamente, il fenomeno. E’ in corso un censimento delle piante, sia nei parchi pubblici che nei giardini privati, che possono essere soggette ad attacchi e un monitoraggio finalizzato ad individuare l’eventuale presenza del coleottero.
Alla cittadinanza verranno comunque fornite pubblicazioni informative sul problema, che prevede anche una profilassi obbligatoria emanata a giugno dalla regione Lazio.
“Quello del punteruolo rosso è un rischio da prendere in seria considerazione ha commentato l’assessore all’ambiente, Fabiana Attig e l’amministrazione, attraverso l’ufficio ambiente, si è attivata immediatamente. Contatteremo peraltro anche gli altri comuni del comprensorio per conoscere il livello di presenza del coleottero.
La raccomandazione - conclude l'assessore - rivolta a tutti i cittadini ed in particolare ai proprietari di palme, è di controllare attentamente lo stato di salute delle piante e, in caso di dubbi, mettersi immediatamente in contatto con l’assessorato”.