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Porciani (An)
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Riceviamo e pubblichiamo
- Orbene, ce chi da mesi, con tenacia insistenza e maggiore pubblicità, indispensabile a sensibilizzare un più esteso consenso, e chi, da anni (1999) con forza e discrezione, ma con avveduta fermezza tipica di un caparbio pioniere, sta portando avanti, risolvendole, le problematiche connesse all’apertura al traffico civile dell’Aeroporto T. Fabbri, ma tutto ciò non è sufficiente.
Al di là dei riconoscimenti personali, che nessuno manca di esprimere a chi si è adoperato e continua a farlo, è arrivato il momento in cui tutti i cittadini di Viterbo, della provincia di Viterbo, delle province limitrofe, ancorché interessate, esprimano, coralmente, la propria volontà in merito.
Viterbo, il Viterbese, la regione Etruria per troppo tempo è stata lasciata a se stessa, per troppo tempo gli indirizzi di sviluppo nazionale e regionale l’hanno dimenticata, per troppo tempo i cittadini hanno subito in silenzio.
Se, gli Etruschi, che in storiche memorie, hanno portato la grande civiltà alla città di Roma, se oggi, sono per la stessa, un peso, che lo si dica, potremmo anche farne a meno.
Quello, di cui, invece, non possiamo farne a meno, sono le realizzazioni di nuove vie di sviluppo.
Il consiglio comunale della cfittà di Viterbo, il consiglio dell’amministrazione provinciale di Viterbo, il consiglio comunale della città di Orvieto, hanno espresso il loro unanime consenso all’apertura al traffico civile dell’aeroporto T. Fabbri, ma evidentemente, anche tutto ciò non è sufficiente.
Ritengo, che sia il caso di ricordare che il termine “Conclave” ha origine a Viterbo e fu determinato proprio da un abuso della pazienza dei viterbesi, tale da fare scaturire una sommossa, in un rigido mese di gennaio, con tanto di scoperchiamento di tetto e chiusura a chiave dei cardinali, che per lungo tempo, anziché occuparsi ad eleggere il Papa, gozzovigliavano sulle spalle dei viterbesi.
Tale aneddoto può solo che renderci orgogliosi e spronarci a fare sentire la nostra voce, una voce unica, senza distinzione alcuna, ma nel contempo ferma, decisa consapevole di determinare le sorti di chiunque, sia esso un rappresentante locale, regionale, nazionale sia essa una rappresentanza politica, sindacale o di categoria.
Rivolgo, pertanto un fermo invito a tutti i cittadini, a tutte le segreterie di partito, a tutte le organizzazioni sindacali, a tutti i rappresentanti di categoria, a tutte le organizzazioni giovanili a riunirsi organizzando un grande incontro, una grande presenza esprimendo coralmente: Aeroporto “si” lo vogliamo.
Comune di Viterbo
Presidente II commissione consigliare
Bernardino Porciani