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Senza filtro
- Eccoci dunque all’epilogo!
Quando dicevamo che il problema dei collegamenti veloci via treno con la capitale non era solo un problema dei pendolari!
Quando dicevamo che lo sviluppo di una rete ferroviaria efficiente era legato allo sviluppo della nostra città! Quando dicevamo che era semplicemente un problema di tempi di percorrenza e non d’infrastrutture!
Quando chiedevamo alle forze politiche d’impegnarsi a non buttare via i soldi per fare nuove strade ma a sfruttare già quel che c’erano (la linea ferroviaria FM3 che ci porta a casa del Papa).
Quando dicevamo tutte queste cose nessuno né Gabbianelli, né Brachetti, né Parroncini, né Fioroni, né Trappolini, né altri hanno realmente avuto la forza di ottenere qualcosa! E noi pensavamo di avere addirittura un aeroporto?
Eccoci di nuovo qui, con tanti cantieri edili aperti in tutta la città, con una ditta di manutenzione del verde che sa solo tagliare e ripiantare (ma qualche volta manco quello, basta passare un attimo davanti al cimitero), con una politica per la cultura da anni 70, e con un’Università mai realmente integrata con la città.
Ma questa è storia già vista! Successe così anche con le “caserme” e tutti quei militari che quando finivano il servizio militare a Viterbo cantavano “E’ finita è finita a Viterbo non ci torno manco in gita!”. Non vi preoccupate tanto per arrivarci ci si mette almeno due ore! Fate prima ad andare da Roma a Frosinone!
Luigi Tozzi