Riceviamo e publlichiamo
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Equitani capogruppo di Forza Italia
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- Ho letto sulla prima pagina di un giornale locale un articolo riguardante l’aeroporto di Viterbo, come possibile terzo scalo del Lazio, dal titolo “Aeroporto, politica esclusa”.
Mi permetto di dissentire da tale impostazione e come ho già fatto in Consiglio Provinciale, quando abbiamo trattato questo argomento, ritengo opportuno ribadire che è ormai ora che la “politica” quella seria e degna di rispetto si assuma fino in fondo le proprie responsabilità.
Nessuno certamente può negare che un eventuale terzo scalo aeroportuale civile a Viterbo potrebbe cambiare radicalmente lo sviluppo dell’intera Provincia e prospettare scenari di crescita fino ad oggi impensabili, dando nuovamente speranza ai nostri concittadini e rendendo giustizia ad una Provincia da sempre bistrattata dalle istituzioni “Romanocentriche”.
Il tempo dei giochi è finito e chi governa si deve assumere le sue responsabilità. Io ritengo che se la maggioranza di centrosinistra che amministra la Provincia di Viterbo, la Regione Lazio e chi Governa questo Paese riuscirà a portare a Viterbo il terzo scalo aeroportuale civile del Lazio dovrà avere il merito ed il plauso dell’intera Tuscia per aver cambiato il corso delle cose di una parte importante del Lazio e delle regioni limitrofe.
Ma se così non fosse potrebbe esimersi dall’assumersi responsabilità altrettanto gravi che incideranno forse per sempre sul futuro di questi luoghi.
Perché se è vero, com’è vero, che le caratteristiche tecniche e di sicurezza dei voli, avvantaggiano sicuramente la città dei Papi rispetto ormai all’unico concorrente che è Frosinone la giustificazione di un sistema infrastrutturale di ridotte capacità e qualità non regge, perché vengono prima le ragioni di sicurezza, che qualcuno definisce “del cielo” e poi il resto e questo perché mentre si costruisce lo scalo c’è tempo per migliorare anche il sistema infrastrutturale.
Quindi, se la scelta è esclusivamente di carattere tecnico, non dovremmo avere alcun tipo di preoccupazione e dovremmo come si dice dormire sonni tranquilli.
Ma così non è, perché qualche persona ben informata dice che è Frosinone la sede prescelta e vede nello slittamento a settembre della decisione definitiva il solito sistema per scaricare responsabilità e per trovare giustificazione a scelte invece che sono esclusivamente di natura politica.
Quindi la politica centra e come; sarà forse iniziato il solito teatrino? Io spero di no nell’interesse di tutti.
Una cosa però è certa che i cittadini di questa Provincia e le forze politiche d’opposizione, questa volta, non accetteranno supinamente queste decisioni.
Paolo Equitani
Capogruppo Forza Italia
Provincia di Viterbo