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Riceviamo e pubblichiamo
- Siamo convinti sostenitori che le politiche del rispetto e tutela dell’ambiente siano fondamentali e centrali ad ogni politica di Pace e per la Pace, sia a livello locale che mondiale.
Le guerre, al di là del camuffamento ideologico e religioso, si combattono unicamente per lo sfruttamento ed il controllo di risorse naturali, come l’acqua, l’ aria, il gas, i diamanti, il sacro petrolio etc.
E’ per questo motivo che siamo sempre particolarmente attenti ad ogni progetto che anche nel nostro territorio può riprodurre fenomeni di sfruttamento e degrado ambientale.
La recente lettera di Peppe Sini, che esprime contrarietà alla realizzazione dell’aereoporto a Viterbo, contiene a nostro avviso molti quesiti giusti primo fra tutti quello concernente la reale necessità di realizzare questo aereoporto.
La nostra provincia ha sicuramente altre priorità, prima fra tutte l’adeguamento e il rafforzamento della rete ferroviaria. Si discute di aereoporto, quando per arrivare da Viterbo a Roma, in treno, si impiegano ancora tempi biblici.
Quindi, appare quasi surreale la discussione e la lotta per ottenere un aereoporto che con certezza produrrà inquinamento e stravolgimento dell’ambiente, inteso anche come qualità dell’aria e dell’acustica, uno sviluppo industriale al momento con incerte caratteristiche e probabilmente pochi posti di lavoro, visto il tipo di organizzazione delle compagnie aeree low cost che si servirebbero dello scalo viterbese.
Quindi, sempre prendendo spunto dalle valide argomentazioni esposte da Peppe Sini vogliamo lanciare un appello a tutta la società civile viterbese, ai partiti, alle istituzioni, alle organizzazioni sindacali, al mondo della scuola e dell ‘Università perché si apra un confronto, un tavolo di discussione per valutare l’impatto che una simile realizzazione può avere non solo sull’ambiente e le nostre persone ma anche sul futuro delle generazioni che verranno. Vogliamo capire bene il tipo di progetto, gli interessi, i vantaggi e gli svantaggi.
Pensiamo, crediamo e pratichiamo la partecipazione e la democrazia come fondamentale binomio per la politica e per la pace, e pertanto auspichiamo che questa richiesta venga accolta e fatta propria da tutti coloro che sostengono i valori della trasparenza, della partecipazione e della democrazia in ogni scelta soprattutto in quelle che coinvolgono direttamente le comunità locali.
Antonella Litta
Presidente del Comitato”Nepi per la Pace”