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Tullio Solenghi
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- Viterbo indossa l’abito da sera, si spengono le luci e inizia lo spettacolo: Tuscia Operafestival, martedì 10 luglio alle ore 21 si parte con la prima edizione in piazza San Lorenzo. Da giorni vestita di rosa, il colore scelto per i manifesti della kermesse a richiamare la patrona Santa Rosa, la città si appresta così a vivere sino al 10 agosto un mese di iniziative di musica, teatro, danza e mostre, con artisti di levatura internazionale, coordinati dal direttore artistico e d’orchestra Stefano Vignati.
Ad inaugurare il palcoscenico all’ombra del Palazzo dei Papi sarà Tullio Solenghi, voce narrante di “Pierino e il lupo”, la fiaba musicale di Sergei Prokofiev.
E così piazza San Lorenzo si tinge di solidarietà. Dedicato interamente alla raccolta fondi per l’ A.G.O.P (Associazione genitori oncologia pediatrica), che assiste i bambini malati di tumore ricoverati al Policlinico Gemelli di Roma, lo spettacolo contribuirà alla realizzazione della Casa a colori, progetto di ristrutturazione di un immobile di 1.600 metri quadrati, in una struttura residenziale protetta e adatta ai bisogni dei piccoli e delle loro famiglie. L’ingresso per assistere a “Pierino e il lupo” è a offerta, con un minimo di 10 euro. Tutto il ricavato sarà devoluto all’A.G.O.P (www.agoponlus.com).
Non casuale la scelta dell’opera di Prokofiev come pezzo d’apertura della prima edizione del Festival. «L’augurio che tutta la piazza rivolgerà ai piccoli ospiti del reparto di oncologia pediatrica del Gemelli - spiega il direttore Stefano Vignati è di vincere il loro nemico, proprio come Pierino fa con il lupo.
Prokofiev scrisse poi questa fiaba musicale con l’intenzione di avvicinare i bambini alla musica, scopo che il Festival sposa pienamente e che promuoverà anche nelle prossime edizioni».
Composto nel 1936, "Pierino e il lupo" è una fiaba musicale con narratore, incentrata su un bambino, Pierino appunto, che con l'aiuto di alcuni amici animali e disobbedendo al saggio nonno, va nella foresta e riesce a catturare un lupo.
Ogni personaggio della storia è identificato con uno strumento o piccoli gruppi di strumenti appartenenti alla stessa sezione. Un’opera, quella di Prokofiev, che ha inanellato successi in tutto il mondo, complice, oltre al genio del grande compositore, l’interpretazione di attori e cantanti famosi di fama internazionale che si sono cimentati nella veste del narratore.
Tullio Solenghi, testimonial dell’Agop e voce narrante di questa versione della fiaba musicale, preannuncia un finale a sorpresa: la favola vista dalla parte del lupo. «Sono un animalista - dice Solenghi -, e una volta tanto voglio mostrare cosa ha subìto il lupo da Pierino.
Ma lo farò solo alla fine, prima sarò l'intrattenitore, all'interno di una partitura che spero di interpretare restituendo tutta la magia con cui è stata scritta». Ad accompagnarlo sarà l’Orchestra sinfonica del Tuscia Operafestival, composta da 52 elementi e diretta dal Maestro Vignati.
Da sabato 7 luglio, in via San Lorenzo 101, sempre a Viterbo, sarà allestito nella biglietteria del Festival uno spazio dedicato all’Agop, dove i bambini potranno divertirsi con il laboratorio musicale su “Pierino e il Lupo”: un simpatico cartone animato realizzato sull’opera di Prokofiev dalla Just in Time, un gruppo di giovani artisti che sostengono le attività dell’associazione.
Ricco di eventi e grandi nomi anche il resto del cartellone della prima edizione del Festival, che tra gli appuntamenti da segnalare prevede i Carmina Burana di Carl Orff - 21 luglio, Notte Bianca di Viterbo, alle ore 21 sempre all’ombra del Palazzo dei Papi -, eseguiti dall’Orchestra Sinfonica del Tuscia Operafestival diretta dal Maestro Vignati, con la corale polifonica di Viterbo dell' Università del New Mexico, la corale Tuscolana e il Coro di voci bianche dell’Arcum diretto dal Maestro Paolo Lucci.
Tra le serate clou, giovedì 26 luglio, sempre alle 21 in piazza San Lorenzo, Lina Wertmuller torna, dopo oltre 10 anni dalla Carmen del San Carlo di Napoli, alla regia teatrale con “Le Nozze di Figaro” di W. A. Mozart. La Wertmuller, coadiuvata dal Maestro Vignati, punterà a restituire all’opera tutta la freschezza e la vitalità caratteristiche del genio salisburghese.
Le scenografie e i costumi sono di Enrico Job, che ha voluto riportare in scena quelli realizzati dallo scenografo e costumista vincitore di due premi Oscar Piero Gherardi, per il film “Infanzia, vocazione, prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano” (1969) di Luigi Comencini. Repliche previste da venerdì 27 luglio a martedì 31.
Altro appuntamento da non perdere, l’esecuzione de “Le Quattro Stagioni” Op. 8 di Antonio Vivaldi e “Le Quattro Stagioni” di Astor Piazzolla (giovedì 2 agosto, ore 21, piazza San Lorenzo), dirette da Laura Simionato con la partecipazione straordinaria di Lucien Bruchon e del Corpo di ballo Mandala, che interpreterà le due celebri partiture con le coreografie di Paola Sorressa.
Trasferimento invece nell’anfiteatro del Giardino del Paradosso, angolo della Viterbo medievale immerso in un’atmosfera millenaria, per “Salotto 800”, rassegna di tre opere in forma cameristica nella tradizione romantica: “La Traviata” e “Rigoletto” di Verdi, insieme a “L’Elisir d’Amore” di Donizetti (11, 13, 19, 20, 23, 24 luglio). A cimentarsi nella rassegna, 160 giovani artisti provenienti dalle Università di tutto il mondo.
Si torna nella cornice di piazza San Lorenzo per il Concerto sinfonico di chiusura (10 agosto, ore 21) affidato al Maestro Michele Campanella, solista di fama internazionale, che eseguirà musiche di Mozart e di Beethoven, accompagnato dall’Orchestra sinfonica del Tuscia Operafestival.
Ma al Tuscia Operafestival lo spazio sarà anche per l’arte, con la personale “La giostra dei rimpianti” di Roberto Ferri, giovane “che sposa i tagli di luce radente Caravaggeschi alla perfezione del segno della grande scuola emiliana del Seicento”, e la mostra “Non son solo canzonette” di Danilo Maestosi, che nel solco dell'astrazione combina sapienza cromatica, rigore concettuale e un complesso impianto di suggestioni culturali.
A esporre sarà anche lo scultore Alberto Morucci, con “Vite di legno” e Veronica Cefaliello, con la mostra di costumi d’epoca “Benvenuti a Palazzo”. Tutte le esposizioni sono visitabili dal 10 luglio a palazzo dei Priori.
In occasione del Festival sono disponibili pacchetti turistici che offrono soggiorno, visite guidate, degustazioni, trattamenti alle Terme dei Papi e ingresso agli spettacoli, oltre a sconti negli esercizi commerciali aderenti per i possessore dei biglietti del Tuscia Operafestival. Per informazioni: www.promotuscia.it, www.nicetomeetyou.vt.it
Partner della manifestazione anche Artacom, la più grande biglietteria per eventi lirici a livello nazionale, con 500 punti vendita in Italia e 200 all’estero. I biglietti del Festival a Viterbo sono disponibili nelle prevendite abituali oppure on-line sul sito www.tusciaoperafestival.com.