Senza filtro
- La più grande manifestazione promossa dagli agricoltori negli ultimi anni.
E’ stata deliberata dal Consiglio Nazionale della Coldiretti su proposta del Presidente Sergio Marini, che ha fissato l’appuntamento a Bologna l’11 luglio e a Roma il 10/11/12 luglio, fortemente condivisa dal Consiglio della Coldiretti di Viterbo.
Nella capitale dell’agroalimentare 2000 imprese agricole della provincia di Viterbo insieme a cittadini, mamme, giovani e studenti manifesteranno contro il tentativo di standardizzare e omologare verso il basso la qualità dell’agricoltura italiana per asservirla ad un modello produttivistico, contrario all’interesse delle imprese, dell’ambiente e dei consumatori.
Il maldestro tentativo di cancellare la legge sull’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti per favorire le importazioni,il via libera all’invecchiamento artificiale del vino con i trucioli e la proposta di sperimentare gli OGM in prodotti di base dell’agroalimentare nazionale, è quanto afferma il Presidente della Coldiretti Viterbo Michelini, sono solo gli ultimi esempi delle decisioni assunte dal Ministro Paolo De Castro sul quale gravano anche le pesanti responsabilità dei ritardi nell’attuazione di praticamente tutte le misure previste in finanziaria per il settore.
Dal decreto per le nuove società agricole a quello per la gestione assicurativa delle calamità atmosferiche e per la crisi di mercato dalla vendita diretta degli agricoltori alle intese di filiera fino al mancato sviluppo delle energie pulite della campagna necessarie per contrastare i cambiamenti climatici, diversificare le fonti di approvvigionamento e alleggerire il peso delle bollette su tutti i cittadini.
E’ per questo che le imprese agricole scendono in Piazza, perché assumendosi tutte le responsabilità, rappresentano la parte forte e pulita di questa società.