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Giuseppe Parroncini
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- E’ stata presentata stamani nella sala conferenze del consiglio regionale in via Poli, l’associazione “LazioDemocratica”, l’associazione che vuole mettere in rete i territori della nostra Regione per farli diventare protagonisti della fase costituente del Partito Democratico.
Andare oltre Roma, insomma, per fare in modo che le province del Lazio siano protagoniste nella costruzione della nuova forza del centrosinistra.
Alla conferenza stampa hanno partecipato i consiglieri regionali Giuseppe Parroncini, Francesco De Angelis, Carlo Lucherini, Domenico Di Resta, Mario Perilli, Anna Maria Massimi, Carlo Umberto Ponzo.
“La candidatura di Veltroni come leader del Pd ha spiegato Giuseppe Parroncini, consigliere regionale e portavoce dell’Ulivo, durante la conferenza stampa ha già avuto un effetto positivo: quello di riportare entusiasmo in un dibattito che sembrava troppo chiuso, troppo limitato ai gruppi dirigenti dei partiti. Dobbiamo avere la capacità di cogliere questo elemento di novità e renderlo elemento stabile, in tutto il Lazio. Per questo abbiamo deciso di dare vita a “LazioDemocratica”.
I consiglieri regionali hanno una rete, un patrimonio importante di relazioni, di rapporti che vanno ben oltre il mondo della politica inteso in senso stretto. Un patrimonio che può rappresentare un valore aggiunto in questa fase costituente del Pd, anche per rafforzare la candidatura di Veltroni in tutta la Regione”.
L’associazione sarà presentata con iniziative specifiche in tutte le Province del Lazio. “Inviteremo tutto quel mondo vicino a noi, ma che non si sente pienamente rappresentato dai partiti attuali spiega ancora Parroncini imprenditori, volontariato, associazionismo diffuso, sindacati. Devono diventare loro i protagonisti della costruzione del Pd.
Vogliamo mettere in rete questi mondi diversi per trovare proposte e soluzioni originali per il futuro della Regione: creare un Lazio con meno squilibri, che valorizzi il ruolo delle donne, diffondere funzioni di qualità su tutto il territorio, valorizzare le vocazioni tradizionali dei territori, mettere in rete lo straordinario patrimonio di saperi e conoscenze che ha la nostra Regione. Questi i temi che affronteremo nei prossimi mesi, questo il contributo che vogliamo dare al nuovo Partito democratico”.