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- S'infiamma il dibattito sull'aeroporto, mentre a Viterbo s'insinua il dubbio che in qualche modo la Regione voglia favorire lo scalo di Frosinone, nel frusinate si fa lo stesso ragionamento, ma al contrario, dando praticamente per scontata la scelta di Viterbo per il terzo scalo, tanto che il capogruppo in Regione di Forza Italia, Pallone, attacca i politici locali per come hanno gestito tutta la vicenda.
"Basta con le dichiarazioni di facciata. Nessun tecnicismo dietro la bocciatura dell'aeroporto di Frosinone, ma soltanto il fallimento della politica di Marrazzo, di De Angelis e del presidente della Provincia di Frosinone che non sono stati in grado di fare squadra e sistema.
Facciamo ancora in tempo per recuperare il progetto, ma bisogna fare come i viterbesi che sull'aeroporto sono riusciti a creare sinergie istituzionali e politiche prescindendo dalle coalizioni di appartenenza.
Non solo. Abbiamo il sospetto che il frusinate sia stato sacrificato sull'altare di interessi politici extraregionali per privilegiare la nascita di un polo aeroportuale a Pontecagnano, nel salernitano, il cui grande sponsor è il sottosegretario ai Trasporti, Annunziata.
E siccome due aeroporti nel centro sud sarebbero troppi, ecco preferire quello di Viterbo per privilegiare quello salernitano".
È quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio, Alfredo Pallone, commentando le affermazioni rilasciate dai Verdi sul rapporto Enac ed Enav che ha differito a settembre il tavolo tecnico per la costruzione del terzo scalo aeroportuale laziale.
"A latere di questo ragionamento, lascia sconcertati il tripudio con il quale i Verdi di Frosinone hanno accolto la probabile bocciatura dell'aeroporto di Frosinone a dimostrazione dell'assoluta incapacità da parte del centrosinistra di diventare un interlocutore serio per le imprese, il turismo, lo sviluppo economico e per i tanti disoccupati della provincia".
"L'aeroporto di Frosinone - ha spiegato Pallone- è un'ambizione alla quale non dobbiamo rinunciare perché è un progetto strategico per lo sviluppo del territorio e per il turismo. Iniziativa da noi sempre sostenuta, è stato però gestita malissimo dalle Istituzioni: Regione Lazio e Provincia di Frosinone avrebbero dovuto abbandonare le pure dichiarazioni d'intenti e dedicarsi fattivamente alla sua realizzazione anche attraverso il miglioramento delle infrastrutture esistenti.
Nonostante il ruolo istituzionale che ricoprono e l'omogeneità politica che li accomuna non sono riusciti a creare quel circuito virtuoso che avrebbe consentito all'aeroporto di decollare (è proprio il caso di dirlo) e si sono dedicati ai tavoli 'spiritici' e improduttivi come Frosinone 2015".
"Oggi, secondo quanto riferiscono i Verdi, ci troveremmo con punteggi decisamente inferiori al viterbese a dimostrazione dell'imperizia con la quale si è mossa la sinistra.
E in ogni caso ci pare che questi punteggi siano opinabili e non suffragati da elementi valutativi incontrovertibili.
Si tratterebbe di una bocciatura che ha una precisa responsabilità e che affossa definitivamente le ambizioni della sinistra che governa la Regione Lazio e il Frusinate, una coalizione troppo divisa al suo interno e contraddistinta soltanto da una miope gestione del potere".
"Ma non ci rassegniamo - ha proseguito Pallone - perché sappiamo che le questioni tecniche, mero alibi dietro cui nascondere la volontà di rinunciare al progetto, possono essere superate soltanto se ci sarà la volontà politica di costruire l'aeroporto".
"Abbiamo sempre sostenuto la necessità di creare sinergie istituzionali e politiche - ha osservato Pallone - soprattutto quando si tratta di progetti a vantaggio del territorio e dei cittadini".
"Di certo, questo disimpegno di Marrazzo, De Angelis e Scalia - ha concluso Pallone - rappresenta un vero e proprio tradimento delle aspettative delle associazioni di categoria e dei disoccupati che da questo aeroporto avrebbe trovato una sicuramente un importante motivo di sviluppo economico e un'occupazione lavorativa con una prospettiva di stabilità".