 |
Pierpaolo Pasolini
Copyright Tusciaweb |
- Il quarto Festival Pasolini ha trovato casa: è il Castello Orsini di Soriano nel Cimino.
Ha trovato casa dove Pasolini aveva casa, infatti le Torri di Chia, sono nel territorio del comune di Soriano.
Una sede stabile per il Cipi (Centro Interuniversitario Inernazionale per la Poesia), una sede che ci permetterà di spaziare dalla poesia vera e propria al teatro, alla musica, alle arti visive e al cinema, tutte attività “poetiche” che Pasolini, come sappiamo, ha frequentato.
E’ sempre sorprendente come la sua opera seguiti a stimolare altre opere e, soprattutto, come ciò avvenga in modo trasversale tra le arti.
Il nostro programma sarà aperto da Orgia, un testo teatrale di Pasolini “forse tra i più emozionanti e poetici”.
Un dramma in versi, che significa recuperare un’antica tradizione, ma anche aprire la poesia al teatro, allo scambio diretto con il pubblico. Sempre per esplorare la capacità dell’opera di Pasolini di stimolare altre opere ci sarà una rassegna di “corti” teatrali.
Può sembrare una forma mutuata dal cinema, ma forse è un’altra cosa: la brevità della poesia applicata al teatro; comunque un altro modo per esplorare le possibili forme dell’eredità pasoliniana.
Durante i giorni del festival di quest’anno ci sarà anche il cinema, ma non sarà un incontro con il suo cinema, che tutti conosciamo bene: sarà un incontro con Pasolini attore. Pasolini infatti ha messo in scena se stesso, oltre che nei propri film, anche in due film di Lizzani: Il gobbo e Requiescant.
Prendere atto di Pasolini attore, vederlo recitare, forse apre uno spiraglio su un suo modo d’essere sul quale finora non si è riflettuto abbastanza. Chissà che non ci aiuti a capire meglio il suo mettersi in scena nella società, quel suo essere quel personaggio che ne ha fatto un mito: il poeta per antonomasia.
Ed è per questo che, come nelle precedenti edizioni del festival, ci saranno anche i poeti, prima di tutti un grande poeta come Elio Pagliarani, il cui ultimo testo verrà “messo in scena” da Simone Carella.
Ma anche altri poeti più giovani saranno presenti leggendo i loro versi durante una “Cena a Castello con i Poeti” aperta a tutti coloro che vorranno partecipare a quella conviviale esperienza culturale.
Giorgio Manacorda
Festival Pier Paolo Pasolini 2007
Soriano del Cimino Castello Orsini
Programma
5 luglio giovedì
Ore 18 vie del Borgo
PERFORMANCE di apertura Festival a cura del CUT di Viterbo
Ore 19 Castello Orsini sala delle armi
PASOLINI ATTORE IL GOBBO (1960, Carlo Lizzani)
Ore 21 Castello Orsini vecchio carcere
TEATRO ORGIA, di P.P.Pasolini regia Andrea Adriatico (max 60 posti)
6 luglio venerdì
Ore 19 Castello Orsini sala delle armi
PASOLINI ATTORE EDIPO RE (1967, P.P.Pasolini)
Ore 21 Castello Orsini vecchio carcere
TEATRO ORGIA, di P.P.Pasolini regia Andrea Adriatico (R) (max 60 posti)
7 luglio sabato
Ore 18 Castello Orsini sala delle armi
PASOLINI ATTORE REQUIESCANT (1967, Carlo Lizzani)
Ore 21 Castello Orsini cortile della cortigiana
TEATRO LA RELIGIONE DEL MIO TEMPO, regia Gianluca Bottoni
10 luglio martedì
Ore 18 vie del Borgo
PERFORMANCE a cura del CUT di Viterbo
Ore 18 Castello Orsini sala delle armi
PASOLINI ATTORE I RACCONTI DI CANTERBURY ( 1972, Pier Paolo Pasolini)
Ore 21 Castello Orsini cortile della cortigiana
TEATRO POESIE E CANZONI TRA S. DI GIACOMO E R. VIVIANI con Nuccio Siano
11 luglio mercoledì
Ore 18 Castello Orsini sala delle armi
PASOLINI ATTORE IL DECAMERONE (1971, Pier Paolo Pasolini)
Ore 21 Castello Orsini cortile della cortigiana
TEATRO SCARTAFACCIO, comp.Arts Village, regia G. Lorin
12 luglio giovedì
Ore 19 Castello Orsini sala delle armi
TEATRO CORTI TEATRALI, regia Marcello Cotugno
Ore 21 Castello Orsini cortile della cortigiana
TEATRO RIVE ABBANDONATE, comp Ezzthetic regia P.Simioni
13 luglio venerdì
Ore 18 vie del Borgo
PERFORMANCE di chiusura Festival a cura del CUT di Viterbo
Ore 21 Taverna dei frati
TEATRO L’IMPERO ALL’ASTA di Elio Pagliarani, regia Simone Carella
POESIA CENA CON I POETI:omaggio agli ottanta anni di Elio Pagliarani (intervengono: Claudio Damiani, Rino Mele, Carlo Bordini, Paolo Febbraro, Matteo Marchesini)