 |
Copyright Tusciaweb |
- Continua l’impegno del Comune di Acquapendente nei confronti degli stranieri residenti e della popolazione giovanile. Durante il Consiglio Comunale di venerdì 29 giugno, infatti, sono stati approvati il “Regolamento per l’istituzione e l’elezione della Consulta degli stranieri” e il “Regolamento per il Centro Giovanile Comunale di Acquapendente”, con il pieno consenso da parte di tutte le forze politiche presenti, maggioranza e minoranza.
L’approvazione del Regolamento per la Consulta degli stranieri segue una prima azione intrapresa dall’Amministrazione aquesiana, in questa direzione, già nel Consiglio Comunale del 5 aprile scorso, quando venne votata l’integrazione all’articolo 20 dello Statuto Comunale con il seguente testo: “Il Consiglio Comunale riconosce e garantisce a favore dei cittadini extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno la facoltà di costituire secondo le indicazioni di apposito regolamento una consulta per i problemi delle Comunità extracomunitarie”.
Il Regolamento è costituito da 23 articoli, raggruppati in tre parti, che definiscono le finalità, le modalità di realizzazione e le competenze della Consulta degli stranieri, così come stabilito nell’art. 1 del documento: “In attuazione a quanto previsto dall’articolo 20 dello Statuto Comunale è istituita la Consulta degli stranieri o apolidi residenti nel Comune di Acquapendente, allo scopo di favorirne la partecipazione alla vita pubblica”.
La Consulta è un “organismo di rappresentanza democratica degli stranieri nel Comune di Acquapendente” (art. 2). La finalità principale di questo nuovo soggetto pubblico è quello di portare all’attenzione del Consiglio e della Giunta Comunale quelle che sono le condizioni e le problematiche delle comunità straniere, nonché delle opinioni dei cittadini stranieri sulle questioni che riguardano l’amministrazione del territorio comunale.
Inoltre, la Consulta deve rappresentare per i cittadini stranieri residenti ad Acquapendente un punto di riferimento per le attività di informazione, aggregazione e confronto, relativamente agli aspetti dell’istruzione, del lavoro, della cultura, del tempo libero, della salute e dei servizi.
L’obiettivo è quindi quello di “favorire il dialogo e l’integrazione tra le diverse culture e la prevenzione di tutte le forme di xenofobia, razzismo, prevaricazione, violenza, per l’affermazione dei diritti della persona umana” (art. 3).
La Consulta sarà composta da 5 membri compreso il Presidente, che parteciperà alle sedute del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, dove esprimerà parere preventivo sulle iniziative che riguardano gli immigrati. Per eleggere i propri rappresentanti all’interno della Consulta è necessario aver compiuto 16 anni, al momento delle votazioni, e godere dei requisiti di cittadinanza di un paese extracomunitario o status di apolide. Nel contempo, sono eleggibili gli stranieri titolari del diritto di elettorato attivo e che non si trovano nelle condizioni di ineleggibilità ed incompatibilità previste per i Consiglieri Comunali.
Il Regolamento per il Centro Giovanile Comunale di Acquapendente, poi, è costituito da 22 articoli che definiscono le norme generali di attuazione e le finalità di questo centro giovanile, definito come una “struttura di aggregazione primaria e polivalente offrendosi come luogo d’incontro sociale, culturale e ricreativo” (art. 1).
L’obiettivo principale del Centro è quello di fornire ai giovani aquesiani un luogo dove poter trascorrere il proprio tempo libero in compagnia, in modo da prevenire stati di emarginazione e di devianza e promuovere la socializzazione dei partecipanti nel contesto comunitario. All’interno del Centro, inoltre, i ragazzi potranno trovare anche sostegno ed aiuto didattico per lo studio, oltre ad una struttura attrezzata per svolgere giochi ed altre attività ludiche.
Il Centro sarà gestito da un’Assemblea Generale degli iscritti (ragazzi di età superiore ai 14 anni residenti nel territorio comunale) che eleggerà il Consiglio Direttivo ed avrà il compito di indicare gli indirizzi di programmazione generale inerenti le attività da svolgere.
Il Comune di Acquapendente metterà a disposizione i mezzi finanziari per la gestione del Centro, e provvederà annualmente all’erogazione di contributi in base al piano programmatico degli interventi.
Infine, durante il Consiglio Comunale di venerdì 29 giugno è stato anche approvato il rendiconto dell’esercizio finanziario 2006, che si è chiuso con un avanzo di amministrazione di € 302.295,31.