Riceviamo e pubblichiamo
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Alessandro Palazzo
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- Caro direttore,
oggi non le scrivo come Coordinatore dei Giovani UDC, ma come ex alunno del Liceo Ruffini, come ideale compagno di classe del povero Alessandro Palazzo.
Lo conoscevo di vista, viveva nel mio quartiere, ma soprattutto frequentava quella scuola che chi ne ha fatto parte la sente come sua, come parte della propria vita e della propria formazione.
Non c’è rimedio e non ci sono parole per questo dolore immenso che ha colto nel cuore la sua famiglia e tutta la cittadinanza, in particolar modo quella giovanile.
Una cosa però la possiamo fare: ricordare.
Come vecchio capo d’istituto del liceo scientifico “Paolo Ruffini”, propongo di intitolare al povero Alessandro un’aula, ad esempio la biblioteca, a perenne ricordo di questo ragazzo, che come ultimo impegno della sua vita aveva sostenuto brillantemente gli esami di maturità.
Sarebbe un bel gesto, per il Liceo e per tutta l’istituzione scuola.
Francesco Oddo
