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Giulio Marini
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Riceviamo e pubblichiamo
- La notizia poteva causarmi qualche stupore se fosse stata la prima volta che un atto di fiducia verso le capacità della giunta Mazzoli venisse miseramente disatteso.
E invece no.
Se è vero, come apprendo dalla stampa locale, che Bersani benedice il carbone, allora è altrettanto vero che la fiducia data come gruppo di opposizione all’esecutivo di Palazzo Gentili durante il consiglio congiunto tra le province di Roma e Viterbo per discutere della riconversione a carbone della centrale di Torrevaldaliga, è stata veramente mal riposta.
Purtroppo ad oggi trovano conferma i nostri sospetti di allora, quando davanti all’imponente distesa di manifesti affissi in giro per Roma in difesa della salute dei cittadini, temevamo che la nostra fiducia più che a risolvere il problema della riconversione della centrale, sarebbe servita a risolvere la campagna elettorale della sinistra.
Oggi le dichiarazioni di Bersani che, non intende riaprire la conferenza dei servizi, scarica al delegato dell’Enel Fulvio Conti la responsabilità di trovare soluzioni che riducano l’impatto ambientale della centrale e di trovare a tal fine anche un accordo con le amministrazioni locali, ci fa sorridere per la nostra buona fede.
Senatore Giulio Marini