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Lina Wertmuller
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- Tripudio di stelle a Viterbo per giovedì sera. Fervono i preparativi e sale l’attesa per quello che si prospetta come l’appuntamento culturale clou dell’estate viterbese 2007: alle 21 del 26 luglio in piazza san Lorenzo debuttano Le nozze di Figaro, con la regia di Lina Wertmuller. E se non bastasse una delle opere più famose di W. A. Mozart per far parlare di evento, basta scorrere la lista degli artisti impegnati nell’allestimento per rendersi conto che il Tuscia Operafestival porterà sul palco la rosa dei migliori professionisti sul panorama operistico internazionale.
Si parte con Lina Wertmuller, colosso del cinema italiano e internazionale, che dopo una pausa di oltre 10 anni, ha scelto proprio Viterbo e il Tuscia Operafestival per tornare alla regia lirica. La grande cineasta italiana ama Mozart in modo totale, lo adora nei suoi pregi e nei suoi difetti e nel suo essere “un meraviglioso scugnizzo” in questo mondo dell’opera che lei definisce “affascinante e surreale”. Proprio questo amore la porta a voler realizzare un’opera con uno spirito il più “mozartiano” possibile.
“La grandezza delle Nozze di Figaro afferma la Wertmuller - è che la politica, la critica sociale, cova sotto. Ti dà proprio il senso della forza dell’arte che intuisce grandi pensieri e movimenti, apparentemente senza neanche accorgersene. Le mie nozze di Figaro sono un omaggio a Mozart, a Beaumarchais e a Da Ponte. E’ un’opera che in cui si scoprono cose magnifiche, che non ti aspettavi, ogni volta che la rileggi.”
Vitalità e brio, passionalità e un pizzico di trasgressione. Questi gli ingredienti che costituiscono la firma della regista sull’opera mozartiana, decisa a restituire al genio salisburghese e a questo suo capolavoro, freschezza ed energia. La regia di Lina Wertmuller lascia quindi libero sfogo al dinamismo e alla radice fortemente popolare di Mozart.
Con la complicità di un cast giovane ma di altissimo livello, le Nozze si colorano di una luce nuova, sensuale, ma fresca e spontanea. L'interprete principale del primo cast (26 luglio) è la giovane e bella Svetla Vassileva (La Contessa di Almaviva), stella del panorama lirico internazionale, affiancata da Massimiliano Gagliardo (Il Conte di Almaviva), Daniela Pini (Cherubino), Marina Di Marco (Susanna), Giulio Boschetti (Figaro).
Originaria della Bulgaria, la Vassileva è uno dei soprano più apprezzati a livello internazionale. Molti i ruoli ricoperti nel corso della sua carriera sui palcoscenici più famosi del mondo: le sue interpretazioni vanno dal repertorio di Puccini, Mozart, Donizetti, Leoncavallo, Hindemith, Verdi e Weill. E’ stata diretta, tra gli altri, da Zubin Mehta, Daniele Gatti, Vladimir Jurowski, Yuri Temirkanov, Bruno Bartoletti e Riccardo Muti.
Curriculum di tutto rispetto anche per il baritono Massimiliano Gagliardo, che giovanissimo ha debuttato al teatro alla Scala di Milano nel Don Giovanni diretto dal maestro Riccardo Muti. Da allora ha iniziato una brillante carriera che l’ha portato ad esibirsi rapidamente nei principali teatri in Italia e all’estero. Ha cantato sotto la direzione di importanti maestri tra cui: Richard Bonynge, Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, Gianiuigi Gelmetti, Jordi Savall, Claudio Scimone, ed è stato diretto da famosi registi quali Pier Luigi Pizzi, Giorgio Strehler e Franco Zeffirelli.
Giovane mezzosoprano bolognese, Daniela Pini ottenne il suo primo ruolo nel 1997 interpretando Isabella in L’Italiana in Algeri di Puccini nel Teatro di Imola. Numerosi i palchi che l’hanno vista poi esibirsi negli anni. Tra gli altri, Daniela Pini ha cantato in numerose prime assolute in vari teatri nazionali, come Ser Marcantonio di Pavesi, La Cabrera di Dupont e Une education manquée di Chabrier. Tra le sue interpretazioni più famose, Rosina in Il barbiere di Siviglia al Teatro Filarmonico di Verona, Angelina in La Cenerentola di Rossini, così come Roggiero in Tancredi sempre di Rossini al Teatro Verdi di Trieste.
Ad aggiungersi alla rosa di nomi famosi, anche Enrico Job, che ha voluto incorniciare piazza san Lorenzo con una scenografia essenziale in cui l’azione scenica non trova ostacoli e riesce a seguire, fluida e naturale, la musica. Per i costumi ha, invece, voluto qualcosa di speciale: per quelli delle parti nobili ha recuperato lo storico set del grande scenografo e costumista Piero Gherardi realizzati per “Infanzia, vocazione, prime esperienze di Giacomo Casanova veneziano” (1969) di Luigi Comencini, un omaggio a un personaggio importante della cultura italiana e a questa perfetta macchina teatrale che sono “Le nozze di Figaro” .
Di prim’ordine anche l’aiuto regista Cinzia Gangarella. Tra i suoi ultimi lavori, per il cinema Peperoni imbottiti e pesci in faccia di Lina Wertmuller, con Sofia Loren e Murray Abraham (aprile 2004), e per l’opera l’Arlesiana di Francesco Cilea, produzione Fondazione Arturo Toscanini di Parma, (Sassuolo Festival, giugno 2006).
Perfetta anche la sintonia che si è instaurata tra la Wertmuller e il maestro concertatore Stefano Vignati, che dirigerà l’Orchestra Sinfonica del Tuscia Operafestival. “La partitura di quest’opera è sublime, ho voluto rispettare la tradizionale misura mozartiana, serrandola, però, nei ritmi. Questo spiega Vignati - proprio per rendere al meglio la trama che è frenetica, senza un momento di pausa e dove, musicalmente, si contrappongo voci timbricamente simili. Il turbine di passioni, sottolineato dalla geniale orchestrazione del compositore, annulla ogni differenza sociale e fa scoprire a uomini e donne di essere uguali, una volta messi a nudo i propri sentimenti”.
“Le nozze di Figaro” è una delle più famose e classiche opere di Mozart in cui il femminile, oltre al popolare, è il fulcro attorno a cui ruotano tutte le vicende, e rappresenta la prima di una serie di felici collaborazioni tra Mozart e Da Ponte. Musicato da Mozart nel 1786, all'età di ventinove anni, il testo dapontiano fu tratto dalla commedia “Le mariage de Figaro di Beaumarchais” che adattò in sole sei settimane. L'opera ruota attorno ai tentativi del Conte d'Almaviva, invaghito della cameriera della Contessa, Susanna, di imporle lo "ius primae noctis". La vicenda si sussegue con un intreccio serrato e folle, nel corso di una giornata di passioni travolgenti, ricca di drammaticità e di comicità esilarante in cui, alla fine, i “servi” si dimostrano migliori dei loro padroni.
Il testo di Beaumarchais, censurato dalla corte francese per i suoi aspetti eversivi (Danton, esclamava: “Figaro ha ucciso la nobiltà”), era stato vietato anche dall’imperatore austriaco. Fu l’abile diplomazia di Da Ponte a convincere il sovrano a ritirare il divieto promettendo di “tagliare” dal libretto le parti più spiccatamente antiaristocratiche. Il librettista formalmente mantenne la premessa, usando però il sottinteso e l’ironia con un effetto ancora più critico e più dissacrante.
La musica di Mozart accompagna la vicenda di Beaumarchais senza che si spenga la pungente satira sociale, ma sottolinea anche un'altra chiave, quella del paradiso amoroso perduto che tutti i personaggi cercano. Le Nozze portano in scena passioni reali, della vita di ogni giorno, nelle più ampie sfumature della pulsione amorosa, da quella dell’adolescenza a quella maritale, in una fenomenale girandola di colpi di scena, giochi delle parti e travestimenti, dove nulla è quello che sembra. La perfezione del meccanismo musicale e narrativo fa ritrovare, nel finale, tutte le coppie come a chiudere un cerchio. E questo avviene in un’opera in cui la comicità e il senso del dramma si rincorrono riassumendo tensioni opposte fino alla perfezione.
Il costo dei biglietti per assistere alla prima de “Le nozze di Figaro” è stato stabilito in modo da permettere a un pubblico ampio di assistere allo spettacolo: il prezzo massimo è di 100 euro per le prime file, a scendere sino a quota 20 euro. Quattro le repliche previste: venerdì 27, sabato 28, domenica 29 e martedì 31 luglio, sempre alle 21 in piazza san Lorenzo.
Le Nozze di Figaro, o una folle giornata
Opera buffa in quattro atti di W.A.Mozart
Dove: piazza san Lorenzo - Viterbo
Ore: 21.00
Prezzo: da 100 a 20 euro
Botteghino: via san Lorenzo 101, ore 9.30 13.30; 15.30 22.30
Tel. 0761 309703