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- I Carmina Burana hanno incantato Viterbo. Grande successo l'altro ieri sera per il Tuscia Operafestival, che in occasione della Notte bianca ha portato in scena in piazza san Lorenzo una monumentale esecuzione dell’opera di Carl Orff, diretta dal maestro Stefano Vignati.
Oltre ottocento gli spettatori seduti, che hanno ascoltato i 210 artisti impegnati in una delle più importanti antologie di documenti poetici e musicali del Medioevo. A metà dell’opera, circa trecento le persone che, non avendo acquistato le prevendite, sono state fatte entrare nel perimetro della piazza per assistere in piedi all’esecuzione.
Sul palco, l’Orchestra sinfonica del Tuscia Operafestival, la Corale polifonica viterbese, il Coro dell’Università del New Mexico e la Corale tuscolana, insieme al Coro delle voci bianche Arcum. Magistrale anche l’interpretazione del soprano Michelle Hattaway, del controtenore Mario Bassani, e del baritono Joel Herold.
Ma gli spettatori hanno potuto apprezzare soprattutto la maestria del direttore Vignati, che ieri sera ha ancora una volta dimostrato la sua professionalità nel condurre musicisti e cantanti a un’interpretazione dei Carmina Burana che ne ha restituito tutta l’originale magia.
Conclusa l’esecuzione, tali erano gli applausi del pubblico che l’orchestra e le corali hanno concesso il bis con il brano “O Fortuna”. Tra il pubblico, oltre a numerose istituzioni locali, anche Lina Wertmuller e Enrico Job, impegnati negli ultimi giorni di prove prima dell’attesissimo debutto de “Le nozze di Figaro”, giovedì 26 luglio alle 21, sempre in piazza san Lorenzo.
La lunga notte del Tuscia Operafestival è poi proseguita nel giardino del Paradosso con “Tango fugato”, concerto di Francesco Venerucci, per concludersi in piazza san Lorenzo con Arie d'opera e duetti, classici della canzona napoletana, cori di Gospels e improvvisazioni dei solisti dell'International Lyric Academy.