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Carai
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- Carai, tornato dall'estero, decide il silenzio stampa.
''Sarà un periodo di riflessione e di consultazioni'' ha spiegato il sindaco di Montalto.
La revoca delle determine, che concedono l'anticipo delle spese legali ai ragazzi accusati di violenza sessuale, è slittata a questo pomeriggio o a lunedi' mattina.
I 35 mila euro, infatti, sono stati messi a disposizione degli indagati con due distinte determine (atti di esclusiva competenza del segretario generale, adottati su indicazione del sindaco), che tecnicamente non possonoessere revocate dalla giunta, ma annullate dal funzionario.
Questa mattina, Carai si consulterà con i legali del comune per poi decidere il da farsi.
Intanto Telefono Rosa, l'associazione noprofit che assiste le donne vittime di violenza, ha offerto l'assistenza legale e psicologica gratuita alla quindicenne di Tarquinia che sarebbe stata stuprata da otto minorenni.
Sempre Telefono Rosa ha interessato formalmente la Procura Regionale della Corte dei Conti sul caso di Montalto di Castro.
Secondo Maria Gabriella Moscatelli, presidente di Telefono rosa, la revoca del provvedimento in favore dei giovani accusati di stupro non basta.
"Revocare il provvedimento - afferma - sull'onda dell'indignazione collettiva, non basta.
Per ridare dignità all'istituzione che rappresenta Carai si deve subito dimettere''.
Per sostenere la richiesta di dimissioni, l'associazione ha lanciato un appello all'opinione pubblica affinché invii una email all'indirizzo telefonorosa@alice.it.