Nell'ambito di Estasiarci 2007 il gruppo teatrale viterbese “Volgiti, che fai” propone Il glicine di Pier Paolo Pasolini.
Adattamento e regia sono di Pietro Benedetti, che in scena assumerà anche ruolo di interprete protagonista, incarnando la progressiva metamorfosi fisica dal corpo dell'attore a quello del poeta de La religione del mio tempo.
Attraverso una vera e propria danza-battaglia condotta sul corpo del testo, Benedetti rivivrà la creazione in atto degli straordinari versi del poeta di Casarsa. Altri interpreti: Michela Benedetti e Olindo Cicchetti, che intercaleranno le stanze pasoliniane co Leopardi più “luterano”, critico acuto, inflessibile, 'apocalittico' del proprio tempo, “secol superbo e sciocco” e delle “magnifiche sorti e progressive”.
Così che i tralci del Glicine si arrampicheranno a cercare luce lungo i rami dolci e odorosi della Ginestra. Variazioni percussive di Alfonso Prota.
Introdurrà la serata Antonello Ricci. Ingresso libero.
Il ritratto pasoliniano scelto come logo dell'iniziativa è una rielaborazione del celebre scatto di Dino Pedriali. Per gentile concessione dell'artista.