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Alessandro Mazzoli
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Cantieri scuola nei piccoli Comuni finalizzati all’occupazione stabile di 30 unità lavorative: la lettera inviata dalla Regione Lazio in cui si spiega che la stessa non finanzierà il progetto esiste ed è datata 21 dicembre 2006.
Ma né la struttura amministrativa, né la giunta ne è mai venuta in possesso.
A seguito delle novità emerse in questi giorni, oggi stesso partirà comunque la comunicazione alle amministrazioni comunali che hanno aderito all’iniziativa per illustrare la situazione.
Il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli, ricostruisce tutto l’iter della vicenda.
“Su questo tema dice - ritengo opportuno fare la massima chiarezza. Il progetto di cantiere scuola lavoro in forma associata e in convenzione tra palazzo Gentili e 30 Comuni della Tuscia è nato in seguito alle consultazioni avvenute alla fine del 2005 per la redazione del bilancio, sulla base delle esigenze manifestate dalle stesse amministrazioni, e a un incontro specifico con tutti i Comuni con popolazione al di sotto dei 3.000 abitanti.
L’iniziativa è stata poi estesa a quelli fino ai 5.000. L’ipotesi era che la Provincia, in veste di ente coordinatore, investisse insieme ai Comuni il 25 per cento del totale e avanzasse la richiesta di finanziamento del 50 per cento alla Regione Lazio”.
L’assessorato al Bilancio, in data 6 dicembre 2006, scrive quindi all’assessore regionale Alessandra Tibaldi per ottenere lo stanziamento.
“Nel nostro bilancio continua Mazzoli abbiamo messo 120.000 euro per l’annualità 2006 e altrettanti per il 2007. Nel frattempo si è aperta una discussione più ampia sul tema dei cantieri scuola, di conseguenza l’atteggiamento della Provincia anche sul progetto specifico è stato di massima prudenza. Tanto che nessuno dei Comuni aderenti ha avviato i cantieri. E’ dunque improprio parlare di nuovo lavoro precario, per il semplice motivo che non c’è”.
Nel corso della seduta di consiglio provinciale del 9 luglio è arrivata la sollecitazione del consigliere Alessandro Cuzzoli, nei giorni successivi quella del consigliere Giammaria Santucci.
“Abbiamo subito iniziato ad acquisire elementi decisivi, come la delibera regionale del 3 luglio relativa all’approvazione delle linee guida sul tema, che di fatto chiude con l’esperienza dei cantieri scuola nella Regione Lazio.
E’ stato inoltre contattato l’assessorato alle Politiche del lavoro, che ha segnalato l’esistenza di una risposta della Regione datata 21 dicembre 2006 alla richiesta della Provincia”.
Con questo risultato. “Dopo la nostra domanda di finanziamento, da parte della Regione Lazio c’è stato un pronunciamento chiaro: non è possibile procedere con la realizzazione del progetto. Possiamo dirlo dopo aver visionato la risposta, prontamente inviata ieri su nostra specifica richiesta.
Ma ci hanno anche assicurato che la stessa, ormai circa 7 mesi fa, era già stata inviata per posta e anticipata via fax all’assessorato al Bilancio della Provincia. Di certo, del documento al protocollo non risulta nulla e la struttura amministrativa non lo ha mai visionato, così come la giunta”.
“I fondi stanziati conclude Mazzoli verranno comunque riutilizzati in parte per le esigenze di stabilizzazione dei lavoratori di palazzo Gentili e in parte in favore dei piccoli Comuni”.