- “Qualsiasi decisione in merito al terzo aeroporto del Lazio non può e non deve prescindere da una preventiva Valutazione ambientale strategica sulle infrastrutture per i trasporti e da una Valutazione di impatto ambientale per il futuro terzo scalo. Mai più nel Lazio deve ripetersi ciò che è accaduto all’aeroporto Pastine di Ciampino”. E’ quanto dichiara l’assessore regionale all’Ambiente Filiberto Zaratti.
“I commenti che si susseguono in questi giorni sulle valutazioni dell’Enac di quale tra Viterbo, Latina e Frosinone possa essere il miglior sito per il terzo aeroporto della regione - dice Zaratti - sembrano tralasciare le questioni ambientali per concentrarsi unicamente su aspetti economici e logistici.
Il rischio è che la partita del terzo scalo si giochi unicamente sulle ricadute commerciali e turistiche che il traffico low cost garantirebbe.
A Ciampino si è verificato proprio questo: una crescita illimitata del traffico aereo, senza una valutazione preventiva degli impatti ambientali sui territori e le comunità locali”.
“Alle valutazioni di capacità, competitività commerciale, copertura territoriale, disponibilità e uso delle infrastrutture - prosegue Zaratti - la compatibilità ambientale urbanistica deve essere il principale e preventivo parametro che deve essere studiato e valutato molto attentamente”.
“Gli strumenti ci sono - conclude Zaratti - e vanno applicati: la Valutazione ambientale strategica, cui va sottoposto il piano regionale dei trasporti e della logistica, e la valutazione di impatto ambientale, cui va sottoposto qualsiasi piano di sviluppo aeroportuale”.