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Riceviamo e pubblichiamo
- Forse è la prima volta che si verifica nella nostra città una mobilitazione così compatta verso un obiettivo.
A parte i soliti “se e ma” dei verdi e dei rossi un po’ tutti si dicono favorevoli.
Ma si comincia ad insinuare il sospetto che siano solo parole e allora è meglio la sincerità di chi storce la bocca rispetto a chi fa finta di appoggiare il progetto per ricavarne qualche tornaconto.
Abbiamo un ministro che dovrebbe “parteggiare” per Viterbo secondo le aspettative di molti, quantomeno dovrebbe tutelare la città dalle “truffe politiche” paventate dal senatore Marini.
Le sue dichiarazioni però sono troppo soft, bisognerebbe che si sbilanciasse un po’... che dicesse e facesse qualcosa per il suo territorio finché ne ha la possibilità anziché tentare di censurare internet (che è come svuotare il mare con un secchio).
Se è vero che dal punto di vista tecnico Viterbo non ha rivali non si capisce (cioè, noi che non conosciamo i giochi politici ed economici non capiamo) perché la decisione debba slittare a settembre, è anche possibile che al rientro dalle ferie Fioroni non sia più ministro.
Speriamo bene.
Massimiliano Forieri