Riceviamo e pubblichiamo
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Con l’intenzione di porre fine alle polemiche, inutili ed infruttuose, nate negli ultimi tempi fra me e parte del comitato organizzatore della festa di San Martino del 7 Luglio scorso (Aspettando… la notte bianca), ritengo doveroso precisare alcuni punti:
Continuo a ritenere che San Martino, se adeguatamente supportata dall’Amministrazione comunale, fosse ampiamente in grado di ospitare manifestazioni e spettacoli in concomitanza con la notte bianca di Viterbo con un successo ed una partecipazione, a mio avviso, certamente superiore a quello, pur ottimo, verificatosi lo scorso 7 Luglio.
Questo non toglie nulla all’impegno degli organizzatori ed al loro successo che non erano e non sono l’obiettivo della mia polemica.
Ritengo (e non credo di essere il solo) che San Martino per le sue note caratteristiche (storiche, architettoniche, ambientali) sia fortemente penalizzata rispetto alle sue potenzialità soprattutto in relazione alle sue possibilità ambientali e turistiche.
Tutto questo è legato alla superficialità, incuria e sciatteria con cui il comune di Viterbo (afflitto da ben altri problemi) si occupa delle problematiche della frazione (dalla cura delle strade, all’illuminazione, alla viabilità, alla riqualificazione del centro storico, al parco pubblico, agli impianti sportive e così via).
Figurarsi se, con tale atteggiamento, il comune pensa di dedicare risorse serie allo sviluppo turistico di questo territorio che peraltro porterebbe allo stesso, sia nell’immediato ma ancor più nel futuro, un importante ritorno anche dal punto di vista strettamente economico.
D’altro canto, se non erro, a San Martino e Tobia credo che esistano circa venti associazioni, spesso una contro l’altra armate, che agiscono frequentemente “pro domo sua” nei più svariati ambiti senza uno straccio di coordinamento e di regia.
A questo proposito, da tempo, io ed altri abbiamo tentato (inutilmente) di approcciare il problema in maniera diversa, cercando di proporre la costituzione di una pro-loco che comprenda tutte le associazioni e che possa coordinare e sviluppare un discorso più organico su questi temi.
Rilancio di nuovo la proposta e sono a disposizione per contribuire alla sua realizzazione.
La pro-loco ci permetterebbe innanzitutto di coordinare le idee ma soprattutto di reperire fondi, al di fuori dei normali canali, e di confrontarci con gli enti istituzionali (comune, provincia, Apt) con un peso ed un ruolo certamente diverso rispetto a quello attualmente rappresentato dalle singole associazioni.
La Circoscrizione, ente oramai in liquidazione, capace a stento di sopravvivere a se stesso, fa quello che può, non rinunciando però ad obbedire supinamente all’Amministrazione centrale, pur di ricevere sporadicamente piccole elemosine per tirare avanti e dire che esiste.
A tale riguardo rilancio ancra una volta la proposta dei Democratici di Sinistra di costituzione dei Municipi nelle frazioni ex comuni quali San Martino, proposta che giace all’ordine del giorno del consiglio comunale e che spero presto venga posta in discussione.
Credo che argomenti e temi su cui confrontarci e trovare anche elementi di sintesi che possano migliorare l’attuale situazione del paese non mancano.
Francesco Serra
Consigliere comunale DS- Per il Partito Democratico