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Pepponi
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Senza filtro
- Lo slittamento dell'annuncio sulla scelta del terzo scalo del Lazio non inficia minimamente le prerogative tecniche attribuite a Viterbo, quale migliore localizzazione per la realizzazione dell'aeroporto civile destinato ai voli low cost.
Pertanto se da un parte ritengo legittime le preoccupazioni sollevate in questi giorni da più parti, dall'altra suggerisco di non alimentare fantasmi o chiacchiericci, che potrebbero pregiudicare quanto già acquisito e mettere in difficoltà coloro che a vario livello si sono adoperati per sostenere la scelta di Viterbo e saranno determinanti nella decisione finale.
Al contrario, in questa delicatissima fase è necessario mettere a frutto la straordinaria unanimità creatasi intorno alla realizzazione dell'aeroporto nella Tuscia da parte di istituzioni e esponenti politici, enti locali, associazioni di categoria e sindacati, comitati ed espressioni della società civile, affinché ciascuno faccia la propria parte, meglio ancora se in modo coordinato.
La Savit - Società Aeroporto Viterbo, partecipata in ugual misura dal Comune di Viterbo, dalla Provincia di Viterbo e dalla Camera di Commercio di Viterbo - oltre ad aver costruito in tutti questi anni una serie di relazioni a livello politico, tecnico e territoriale, negli ultimi mesi ha incrementato la sua azione con incontri e ricerche di elevato spessore scientifico.
Dopo aver organizzato un convegno sulle prospettive di sviluppo determinate da un aeroporto di piccole e medie dimensioni, ha affidato a uno tra i più importanti Centri di ricerca sull'aviazione civile il compito di prevedere le ricadute imprenditoriali e occupazionali sul territorio viterbese.
Inoltre in questi giorni ha incaricato il Centro di eccellenza sulle infrastrutture coordinato dal professor Filippetti dell'Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, di valutare la consistente dotazione infrastrutturale presente nella provincia di Viterbo, prospettando le soluzioni più idonee per ottimizzare i collegamenti da e per Roma in funzione del nuovo scalo civile nella Tuscia.
I risultati di tale studio, disponibili probabilmente già entro la fine del mese di luglio, saranno trasmessi al presidente della Regione Lazio Marrazzo e al ministro Bianchi, e diffusi localmente.
Mi preme ribadire che la realizzazione dell'aeroporto a Viterbo è una partita troppo importante per lo sviluppo di questo territorio e per il futuro delle nuove generazioni.
Il gioco di squadra, la convinzione delle proprie ragioni, la concentrazione sul perseguimento del risultato sperato non devono mai venire meno, perché ogni passo falso potrebbe rivelarsi un clamoroso autogol”.
Roberto Pepponi
presidente della Savit