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Mauro Mazzola
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- Il sindaco Mauro Mazzola scrive al ministro dei trasporti Bianchi, al presidente della Regione Marrazzo ed al presidente della Provincia Mazzoli, proponendo Tarquinia quale sede ideale per il terzo aeroporto del Lazio.
Sulla questione del terzo scalo aeroportuale regionale, nelle ultime settimane al centro di numerose discussioni, interviene il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola.
Con una lettera inviata al ministro dei trasporti Alessandro Bianchi, al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo ed al presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Mazzoli, il primo cittadino propone la candidatura di Tarquinia, individuando nel vecchio aeroporto militare sulla Provinciale Litoranea la sede ideale ad ospitare l’infrastruttura.
“Inserendomi nell’analisi comparativa tra le città candidate del Lazio afferma Mauro Mazzola Tarquinia rappresenterebbe un’ottima soluzione, in quanto in possesso dei requisiti richiesti per l’ubicazione della struttura aeroportuale.
Innanzitutto l’assenza di ostacoli orografici di rilievo in grado di condizionare o limitare le procedure di avvicinamento, atterraggio ed attesa degli aerei. In secondo luogo le condizioni di non interferenza nell’uso delle infrastrutture, tra l’attività commerciale e quella militare, a cui si uniscono anche le ottime condizioni ambientali durante tutto l’anno”.
“C’è da aggiungere poi continua il sindaco le ottimizzazioni delle percorrenze in aerovia ed in economia di volo, in rapporto alla diversa localizzazione del nuovo polo aeroportuale tra il nord ed il sud della Regione Lazio. Inoltre, sul territorio insiste una buona rete di vie di comunicazione.
Mi riferisco all’autostrada Roma Civitavecchia, raggiungibile percorrendo alcuni chilometri della statale Aurelia; alla linea ferroviaria che collega Tarquinia alla capitale in poco meno di un’ora; ed al porto di Civitavecchia, diventato scalo d’importanza internazionale”.
“E se infine si evidenzia la vicinanza con la Toscana e l’Umbria conclude Mazzola la scelta di Tarquinia potrebbe rivelarsi vincente e costituire per il litorale tirrenico e la Tuscia un volano eccezionale per l’economia”.
La lettera di Mazzola
Al Ministro dei Trasporti
Prof. Alessandro Bianchi
Via G. Caraci, 36
00157 - Roma
Al Presidente della Regione Lazio
On. Piero Marrazzo
Via R. Raimondi Garibaldi, 7
00145 - Roma
Al Presidente della Provincia di Viterbo
Dr. Alessandro Mazzoli
Via Saffi, 49
01100 - Viterbo
Oggetto: implementazione aeroporti nel Lazio offerta disponibilità del Comune di Tarquinia.
In qualità di Sindaco del Comune di Tarquinia, non ho potuto fare a meno di interessarmi alla querelle dell’ubicazione dell’aeroporto, argomento che riempie di congetture ed ipotesi le testate locali dei quotidiani.
Nella lettura giornaliera della stampa mi sono trovato più volte a pensare che gli elementi che facevano propendere la scelta dell’ubicazione della struttura aeroportuale verso l’una o l’altra delle ipotesi corrispondevano, per la stragrande maggioranza dei casi, a requisiti in possesso alla nostra città.
Inserendomi così nell’analisi comparativa tra le candidate città del Lazio, Tarquinia mi è parsa risultare vincente in quanto alla presenza di molte delle caratteristiche che devono appartenere ad un aeroporto ben progettato, a norma con tutti gli imprescindibili canoni di sicurezza, e insito in una zona di improcrastinabile crescita, obbligata dalla vicinanza di una capitale, come è Roma, in crescita esponenziale.
Mi permetto di evidenziare alcuni degli aspetti positivi che dovrebbero far propendere la scelta per questa localizzazione:
- la presenza di un tracciato già esistente;
- l’esistenza di infrastrutture militari già operanti;
- l’assenza di ostacoli orografici di rilievo in grado di condizionare e/o limitare le procedure di avvicinamento, decollo ed attesa degli aeromobili;
- condizioni di non interferenza sull’uso delle infrastrutture, tra l’attività commerciale e quella militare;
- le ottimali condizioni meteo nel corso dell’anno, con riferimento a visibilità e fenomeni locali;
- l’ottimizzazione delle percorrenze in aerovia ed economia di volo, in rapporto alla diversa localizzazione del nuovo polo aeroportuale tra il nord e il sud della regione;
- l’ottimo sistema dei collegamenti con la Capitale che può avvenire con:
- l’Autostrada Roma-Civitavecchia alla quale si giunge percorrendo pochi chilometri di Strada Statale Aurelia, suscettibile di potenziamento;
- la linea ferroviaria, che permette di essere al centro di Roma in meno di un’ora e che può, con il semplice prolungamento di venti chilometri di percorrenza, avere la stessa frequenza, che ha già oggi Civitavecchia, di circa due treni per ogni ora;
- la contiguità con le regioni Toscana e Umbria, regioni con limiti capacitivi degli scali aeroportuali con possibili favorevoli condizioni di maggiore attrazione di traffico dall’area in oggetto;
- la vicinanza con il porto di Civitavecchia con le sue incrementate rotte verso le isole e verso le coste dei limitrofi paesi del mare Tirreno;
- l’eccellente qualità della regione ricca di emergenze archeologiche di rilievo, di una zona storico-monumentale, di un territorio ad elevata vocazione turistica.
Tutto ciò premesso mi è parso opportuno offrire la disponibilità del territorio del Comune che io rappresento come luogo ideale per l’ubicazione della nuova struttura, impegnandomi a lavorare per ottenere quei presupposti eventualmente mancanti e ad incrementare quegli elementi che fossero ancora carenti nella misura, supportato da un’Amministrazione volenterosa e pronta ad impegnarsi, con tutte le forze, in questo grandioso progetto.
Sperando di diventare presto un interlocutore privilegiato, porgo distinti saluti.
Il Sindaco
Mauro Mazzola