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Giancarlo Gabbianelli
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- Gli uomini passano, ma le idee restano. Anche se quelle buone non sempre si trasformano in fatti concreti.
Così il Comune, in collaborazione con la facoltà d’architettura dell’università Roma 3, darà vita a un incubatoio d’idee, struttura che farà riferimento all’assessorato al centro storico e che ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio architettonico di Viterbo.
“Il Comune spiega il sindaco Giancarlo Gabbianelli deve dare un indirizzo, perché avendo sempre meno trasferimenti dallo Stato, si riduce il numero d’interventi che può fare direttamente. Perciò i privati assumono sempre maggiore importanza e l’amministrazione deve dare indicazioni. Questo può essere uno strumento per tutelare il nostro patrimonio”.
L’idea dell’incubatoio è nata dalla tesi di laurea in architettura di Stefania Mecucci, in cui si affronta il recupero di palazzo Calabresi e del palazzo postale. Il relatore Alfredo Passeri l’ha inviata al sindaco Gabbianelli e il progetto ha preso corpo.
“Viterbo spiega il professor Passeri può diventare laboratorio per questa società di cultura e saperi. Basterebbero dai cinque agli otto anni per mettere, ad esempio, a reddito, Palazzo Calabresi”.
Un progetto destinato a durare nel tempo. “Qualche maligno potrebbe obiettare spiega il sindaco che gli importa a Gabbianelli, visto che ha davanti a se ancora un paio d’anni d’amministrazione? Si fa per amore della città. Questo sarà un laboratorio d’idee svincolato dai cambiamenti politici che potranno esserci”.
Arricchendo il nostro patrimonio. “Su questo fronte la nostra provincia osserva l’architetto Balducci ha molte potenzialità. Comuni con luoghi d’altissimo pregio. Per il loro recupero, occorrono professionalità adeguate e oggi la facoltà di Beni Culturali non assicura questo percorso ai suoi studenti, ecco perché dobbiamo sostenere l’ateneo affinchè sia istituita una facoltà d’architettura con indirizzo recupero e restauro.
Quando s’interviene su una struttura, se si cercano investitori si deve creare interesse oltre il valore stesso dell’immobile, come nel caso dell’ospedale vecchio, per il quale occorreranno 140 milioni per la sua ristrutturazione”.