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- Al Teatro romano di Ferento, dopo l’appassionante apertura con la danza, è il momento dell’operetta, un genere di spettacolo che richiama tanti appassionati.
Domani sera, sabato 14 luglio, alle 21,15 andrà in scena una delle più famose operette “La Vedova Allegra” . L’allestimento dello spettacolo con la regia di Pippo Santonastaso ha una chiave di lettura originale e moderna senza per questo tradire l'operetta originale di Franz Lehar che, in questa versione, diviene un sorta di “musical in chiave comica”.
Sulle musiche originali si esibiranno le stupende voci di Edoardo Guarnera, noto tenore italiano e di Annalisa Massarotto, soprano lirico di respiro internazionale. Tra gli interpreti lo stesso Pippo Santanastaso.
"La vedova allegra", che nel 2005 ha compiuto 100 anni, è un'opera che esprime a pieno i sentimenti di frivolezza, lusso, divertimento dei primi del ‘900 che caratterizzarono la Belle Epoque francese e che preannunciarono il decadimento che precedette la prima guerra mondiale.
Franz Lehar, autore dell'opera, è un compositore di origine tedesca, che nel periodo del Nazismo fu molto attivo nell'aiutare il popolo ebraico, di cui sua moglie faceva parte, tanto da costituire una compagnia teatrale per "La Vedova allegra" composta da cantanti e attori ebrei.
:All'ambasciata del Pontevedro a Parigi, c'è grande fermento. Sta arrivando la Signora Anna Glavari , giovane vedova del ricchissimo banchiere di corte. L'ambasciatore, il Barone Zeta, ha ricevuto l'incarico di trovare un marito pontevedrino alla vedova e questo per conservare i milioni di dote della signora, in patria.
Infatti se la signora Glavari passasse a seconde nozze con un francese, il suo capitale lascerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e per il Pontevedro sarebbe la rovina economica. Njegus, cancelliere dell'ambasciata, è un po' troppo pasticcione per una simile impresa ma c'è il conte Danilo che potrebbe andare benissimo.
Njegus e Zeta tentano di convincerlo ma lui non ne vuole sapere.Tra Danilo e Anna c'era stata una storia d'amore finita male a causa della famiglia di Danilo. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per farlo ingelosire. Frattanto si snoda un'altra storia d'amore che vede protagonisti Valencienne, giovane mogliettina di Zeta, e Camillo de Rossillon, un diplomatico francese che la corteggia con assiduità. I due si danno convegno in un chiosco.
Li sta per sorprendere il barone Zeta quando Njegus riesce a fare uscire per tempo Valencienne ed a sostituirla con Anna.
La vedova sorpresa con Camillo! Tutti sono sconvolti, Danilo furioso abbandona la festa. Tutto ormai sembra compromesso ma Njegus, vero deus ex-machina, riesce a sciogliere gli equivoci e a far confessare ad Anna e Danilo il loro reciproco amore. La patria è salva. D'ora in poi la signora Glavari non sarà più “La vedova allegra” ma la felice consorte del conte Danilo Danilowitch..