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Fracassini attaccato da An
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- “Fracassini, dimettiti”.
L’assessore comunale se ne deve andare, ma a chiederlo non è la minoranza. O almeno, non quella a Palazzo dei Priori, piuttosto quella interna al suo partito, Alleanza Nazionale, che non gli perdona due “errori”.
Non aver partecipato alla riunione del Siit, di fatto consegnandolo al centrosinistra ed essersi astenuto alla votazione dell’atto aziendale Asl, senza seguire le indicazioni del partito. Per questo, il gruppo che fa capo a Taglia, chiede che si dimetta. E non è la prima volta.
“Abbiamo presentato una mozione nella seduta di giunta del partito spiega Giuseppe Peruzzi ma il veto di Laura Allegrini ha impedito che si mettesse al voto. E’ estremamente grave, contro le regole della democrazia. Hanno avuto paura di votare, perché temevano un risultato scomodo?”.
La minoranza invoca anche l’intervento della commissione di garanzia. “Sono tutti innocenti fino a prova contraria osserva Peruzzi - ma dalle dichiarazioni rilasciate, Fracassini non sembra essersi pentito dell’atteggiamento tenuto. Quindi non ha diritto nemmeno a uno "sconto della pena"”.
Siit, Asl, ma anche Cobalb. “Oggi il presidente dice ancora Peruzzi è un uomo della Margherita, sostenuto pure da An”. Un esempio di trasversalismo, che per la minoranza, il popolo di An non vuole e non comprende. Cui si somma il caso di Vetralla.
“Alla comunità montana spiega Domenico Ferri è stato nominato un uomo dei Ds. Prima i due schieramenti avevano cinque rappresentanti ciascuno. Pure questo è stato consegnato al centrosinistra”. E tanto per chiudere, c’è Onano, dove il sindaco si regge grazie a un voto sempre di An.
Insomma, Fracassini non è il solo bersaglio del gruppo Taglia. Più in generale, il nuovo corso della Grassini sembra proprio avere già scontentato in molti.
“Basta guardare osserva Angelo Barboni a come sono stati affidati gli incarichi dentro An. La maggioranza è arrivata con i nomi e sono stati votati. Nessuna discussione, nessuno spazio alla minoranza. La presidente voleva un partito unito, ma va verso il muro contro muro. Così si possono creare fratture difficili da sanare”.
Per l’11 luglio, nuova riunione di giunta richiesta per votare la mozione e non solo. “Chiediamo conclude Peruzzi come da statuto, che si verifichi se in An ci sono persone che ricoprono più di una carica elettiva, dal momento che non è previsto e poi che sia faccia il bilancio preventivo”.