- RIETI - ISA PRIME VITERBO 7 15 (p.t. 0 8) punti 0 - 4
RIETI: Oliva, Sabato, Morandi, Piacentini (60’ Petrucci), Smargiassi, Gunnella, Murgo (63’ Scopigno), Brandani, Emanuele Menè, Luca Menè. Malipensa (77’ Trittoni), D’Alessandro, Enrico De Angelis, Rosata, Daniel Menè. A disposizione: Franchi, Martellucci, Bardotti, Carrozzoni. Allenatore: Giovannelli
ISA PRIME VITERBO: Manole, Borgatti, De Sana, Martella (80’ Telli), Vaduva, Emanuele De Angelis (cap), Agostini, Mengoni, Belli (70’ Andreoli), Moreno Menghini, Moncelsi (55’ Geri), Ranieri, Perugini, Pompei, Roberto Menghini. A disposizione: Mari, Borrelli, Cristiano Notarangelo, Ricci. Allenatore: Benoit Petit.
Marcatori: 27’ meta Manole nt.,42’ cp. Moreno Menghini, 45’ meta Perugini tr. Moreno Menghini, 66’ meta Morandi tr. Emanuele Menè.
Arbitro: Carrera di Roma
Vittoria a metà per l’Isa Prime Viterbo che contro la pericolante Rieti avrebbe dovuto ottenere con facilità il bonus dei cinque punti.
Al termine degli ottanta minuti regolamentari il 15 a 8 per i viterbesi lascia un po’ d’amaro in bocca a Moreno Menghini e compagni che avrebbero dovuto approfittare dell’occasione per incamerare punti preziosi per la classifica. Invece, il Rieti scende in campo deciso a vender cara la pelle e, come già accadde nella stagione che portò i gialloblu in serie A, tira fuori il meglio di sé e costringe gli ospiti, che allora pareggiarono a tempo scaduto, ad accontentarsi dei soli quattro punti. “Sapevamo che contro di noi afferma il presidente Perugni- gli arieti ce la avrebbero messa davvero tutta.
Dopotutto si tratta pur sempre di un derby e per di più giocato in trasferta. Per quanto ci riguarda, noi continuiamo per la nostra strada: è chiaro che domenica contro il Cus Perugia in casa i cinque punti sono davvero un obbligo”.
Parte a rilento l’incontro con i Viterbesi che conducono il gioco ma impiegano quasi mezzora per scalfire l’arcigna difesa dei padroni di casa. A segnare la meta per gli ospiti ci pensa il solito Bogdan Manole che al 27’ porta i suoi sullo 0 a 5. Ancora fasi di studio e occasioni sprecate dei gialloblu, almeno fino allo scadere del tempo quando Moreno Menghini centra i pali su punizione.
Al cambio di campo ci si aspetta il dilagare dei meglio attrezzati ospiti che al 45’ vanno in meta con Andrea Perugini per la trasformazione di Moreno Menghini. Invece, complici le non perfette condizioni fisiche di qualche elemento, come Michelino Belli, uno degli ispiratori della manovra viterbese, nulla accade più fino al termine salvo una bella metà di mischia siglata da Morandi, per la trasformazione, di Emanuele Menè, che fissa il finale sull’8 a 15.