- “Perché non realizzare a Tarquinia un aeroporto destinato agli aerotaxi, alla Protezione Civile, all’atterraggio degli elicotteri ed al volo sportivo che affianchi quello di Viterbo”. Dopo l’assegnazione al capoluogo della Tuscia del terzo scalo regionale il sindaco della cittadina tirrenica Mauro Mazzola propone il comune etrusco quale sede di una struttura a basso impatto ambientale e destinata ad intercettare il flusso di passeggeri che quotidianamente, per le rotte più brevi, usufruiscono degli aerei di piccole dimensioni.
“Questa idea, lungi dall’essere in contrasto con il progetto di Viterbo, afferma vuole essere complementare. Si tratta, infatti, di uno scalo non molto grande che sia suscettibile, come detto, di diversi usi ed accolga anche tutti quelli che, provenienti dall’aeroporto di Fiumicino e da quello della città dei Papi, debbano poi raggiungere località situate a media distanza e rapidamente”.
La sede ideale sarebbe il vecchio aeroporto militare ubicato lungo la provinciale Litoranea che presenta una serie di condizioni assai vantaggiose per cui essere scelto. “Infatti, - spiega il primo cittadino esistono all’interno strutture militari funzionanti ed una pista, non ci sono ostacoli orografici di rilievo trovandosi in pianura, le condizioni meteo, tra cui l’ottima visibilità, sono buone durante tutto l’anno e non ultimo la presenza di importanti vie di comunicazioni quale la statale Aurelia, la ferrovia Roma-Genova e il porto di Civitavecchia”.
Il sindaco evidenzia, inoltre, la posizione geografica ottimale di Tarquinia, contigua alle regioni Toscana ed Umbria, e le potenzialità insite nel suo territorio.
Territorio dalla forte vocazione turistica dove sono custodite testimonianze archeologiche di valore. “Credo, quindi, - conclude che esistano tutte le premesse per realizzare un aeroporto funzionale alla realtà territoriale di Tarquinia.
Mi rivolgo, perciò, al sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini e agli altri che avevano sostenuto l’idea del terzo scalo nella mia città, affinché sostengano questa ipotesi”.