Riceviamo e pubblichiamo - Da tempo La Destra sostiene la necessità di rivedere l'assetto complessivo delle deficitarie società municipalizzate, sia per evitare come già detto tempo addietro che a pagare sia sempre "pantalone" ma soprattutto che si garantisca la
massima tutela per i dipendenti e gli operatori delle stesse.
Le recenti vicende hanno, semmai fosse stato necessario, dimostrato che oltre ad una incapacità amministrativa complessiva esisteva purtroppo una totale mancanza di controlli da parte degli organi deputati.
Siamo quindi a chiederci come sia stato possibile che mentre le società oggetto di attenzione in questi giorni da parte della magistratura e della guardia di finanza, si continua a far finta di nulla.
Mentre da una parte i nostri amministratori locali menavano le mani per accaparrarsi un posto nel CdA della Talete spa le società di derivazione comunale navigavano già da tempo in un mare in tempesta.
La Destra torna quindi a chiedere al sindaco Gabbianelli e al direttore generale Balducci di fare chiarezza su questa nebulosa gestione e soprattutto cosa si intenderà fare con le rimanenti municipalizzate dopo che una della società (la Robur) è stata già acquisita ed incorporata nella Talete spa senza risolvere prioritariamente i problemi che, come si legge sui quotidiani, iniziano ad emergere in questi giorni.
Massima trasparenza e celerità in nome dei cittadini viterbesi e dei dipendenti delle società.
La questione mense forse dovrebbe aver insegnato qualcosa a chi amministra Palazzo dei priori.
Ce lo auguriamo.
La Destra
Federazione provinciale
Viterbo