- “Dalla relazione del presidente Piero Marrazzo emerge con chiarezza la volontà della Regione di porre nell’ambito dell’accordo di programma con il governo Prodi per la realizzazione del terzo scalo a Viterbo l’ineludibilità della delocalizzazione totale del traffico aereo civile dallo scalo Pastine di Ciampino.
Si tratta di una vittoria delle forze politiche e dei comitati dei cittadini che da anni chiedono l’azzeramento dei voli low cost”. Lo afferma in una nota Enrico Fontana, capogruppo della ‘Sinistra’ (Prc, Verdi, PdCI, Sd) al Consiglio regionale del Lazio.
“Questa scelta avvia l’unica soluzione percorribile per lo scalo di Ciampino - spiega Fontana - che è quella di far tornare a un livello di sostenibilità ambientale la coesistenza tra lo scalo Pastine e le comunità locali. Occorre però che quanto accaduto a Ciampino in questi anni sia di monito per le scelte future della Regione”.
“Per questo abbiamo posto a Marrazzo - prosegue Fontana - la necessità di inserire nell’accordo di programma la valutazione ambientale strategica dell’intero sistema aeroportuale del Lazio.
Condizione indispensabile perché possa essere avviata, prima in commissione mobilità, poi in Consiglio la discussione sul piano regionale e sulla realizzazione di un aeroporto regionale prospettato da Marrazzo nella sua relazione”.
“L’Unione europea - conclude Fontana - è impegnata nella riduzione delle emissioni di gas serra del trasporto aereo e la Regione deve uniformare i propri programmi a questa decisione.
Sarebbe un grave errore prospettare oggi incrementi privi di limiti del trasporto aereo senza tenere conto degli obiettivi fissati dalla Ue per rispettare il protocollo di Kyoto”.