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Pier Paolo Pasolini
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Riceviamo e pubblichiamo - Ma che baccano, a tutti i costi si vuole gridare allo scandalo e per Luciano Perugini, consigliere comunale di An, a Soriano Nel Cimino e non solo, si è scatenato il finimondo.
Giuseppe Parroncini, capogruppo del Pd in consiglio regionale, lo accusa di rigurgiti omofobi e Ninetto Davoli dichiara testualmente “ questo consigliere mi fa veramente pena”. Di quale infamia si sarebbe reso colpevole?
In consiglio Comunale, sulla proposta della maggioranza di intitolare un parco a Pier Paolo Pasolini, egli ha mostrato la sua contrariètà definendo il personaggio “ricchione”.
Sicuramente si tratta di un’espressione dialettale poco garbata, ma che in italiano significa semplicemente maschio omosessuale e il nostro consigliere affermando una verità incontrovertibile, che offende solo chi è in malafede, non voleva assolutamente dileggiare Pasolini.
E’ indubbio comunque che Pier Paolo Pasolini va ricordato come uomo di grande cultura, scrittore, poeta e cineasta, ma sicuramente anche complesso e contraddittorio; egli stesso prende coscienza della propria diversità attraverso una serie di processi e di condanne e lo stesso Partito Comunista al quale era iscritto dal 1947, lo espulse per un oscuro episodio di corruzione di minori.
Trattandosi dunque dell’intitolazione di un parco per bimbi, la perplessità del nostro consigliere è derivata sicuramente dagli scandali che in qualche modo hanno caratterizzato la vita dello scrittore e non certo dalla sua omosessualità.
Il presidente del Circolo di An di Soriano nel cimino
Giampiero Stella