 |
Nando Gigli
Copyright Tusciaweb
|
- "Le motivazioni tecniche, peraltro illustrate dallo stesso presidente Marrazzo, danno ragione della scelta di costruire il terzo scalo del Lazio a Viterbo.
Se si è venuta a creare tanta confusione intorno alla decisione presa dal ministero dei Trasporti, è per colpa del presidente della Giunta che ha gestito malissimo tutta la vicenda." Lo ha dichiarato il consigliere regionale dell'Udc Rodolfo Gigli nel suo intervento durante il consiglio straordinario sul terzo aeroporto nel Lazio.
"E' stato il comportamento ambiguo di Marrazzo ad alimentare le più o meno legittime aspettative, sia della provincia di Frosinone che di quella di Latina, di poter veder realizzato lo scalo all'interno del proprio territorio.
La Provincia di Frosinone era convinta che i rapporti amicali tra il presidente della Giunta e il presidente della Provincia Scalia potevano rappresentare un canale preferenziale rispetto alla decisione finale.
La Provincia di Latina, invece, era convinta che l'approvazione di un confuso piano regionale dei trasporti, che indicava appunto Latina, poteva essere per loro una garanzia.
Ho spiegato in consiglio regionale le ragioni che hanno portato il ministro Bianchi a scegliere Viterbo.
Dalla più rapida realizzazione dello scalo, alla migliore sicurezza, dalla sostenibilità ambientale alla maggiore competitività del capoluogo della Tuscia rispetto agli altri scali low-cost europei.
E' per queste considerazioni oggettive indiscutibili che alla fine è stato scelto il sito di Viterbo - conclude Gigli - Nessuna pressione o promessa di pressione hanno potuto mutare tale indirizzo."