Riceviamo e pubblichiamo - Dopo la felice inaugurazione dell’attività, avvenuta il 13 settembre con l’iniziativa pubblica Strategia della memoria, l’inizio della Repubblica: 1943-1948, forte dei suoi 31 iscritti (1/3 donne), la sezione ANPI di Nepi domenica scorsa ha svolto la sua assemblea costituente per la formazione del direttivo.
L’appuntamento - tenuto nel minuscolo locale delle associazioni di via XIII settembre, provvisoria sede - non si è limitato alla mera operazione di routine: si è difatti assistito ad un susseguirsi di interventi in merito alla realtà culturale e politica attuale e alla strategia da adottare per la difesa dei valori dell’antifascismo sul nostro difficile territorio.
Dopo una breve introduzione del sottoscritto, ha preso la parola il presidente del Comitato Provinciale di Viterbo Biagio Gionfra, che ha esordito ricordando la Medaglia d’Oro al Valor Militare Giovanni Pesce - l’eroico combattente della guerra di Spagna e della Resistenza italiana recentemente scomparso - leggendo alcuni passaggi dalla motivazione della Medaglia, assegnata nel ’47.
Subito dopo ha rievocato i personali trascorsi di Partigiano nel Biellese, nella 75^ Brigata Garibaldi, che entrava trionfalmente nella Biella liberata, il 24 aprile del ’45, continuando poi a combattere contro i residui nazifascisti per diversi giorni, ben oltre l’insurrezione nazionale del 25.
Edo Verticchio, insegnante d’istituto tecnico, s’è invece soffermato sulla realtà locale, elencando alcune delle difficoltà che quotidianamente incontra nel non facile compito di far capire ai propri allievi il portato d’una Resistenza attaccata da più parti, in un’epoca connotata da un truculento revisionismo strumentale, amplificato dai mass media: “C’è da fare - ha insistito - un’opera di costruzione”.
Per questo ha proposto che la sede ANPI (per la quale si sta formulando domanda al Comune) disponga di computer e strumenti per la riproduzione degli audiovisivi, il cui potenziale divulgativo è assai più alto rispetto a quello dei cartacei. Per le biblioteche, ha aggiunto Bruno Rosati, occorrerebbe sfruttare quelle pubbliche già esistenti, soprattutto le comunali.
Dello stesso parere Antonella Litta, esponente di Nepi per la Pace e protagonista del comitato contro la realizzazione dell’aeroporto a Viterbo, che ha posto l’accento sul 60° anniversario della promulgazione della Costituzione italiana, che cadrà nell’anno alle porte, e sull’importanza di divulgarne il dettato, soprattutto per i primi 11 articoli, nelle scuole.
Ci fa ben sperare - ha qui aggiunto Salvatore Gabrielli - il buon esito del referendum svolto nel 2006, che di questa Costituzione ne ha bloccato lo stravolgimento.
Alla fine la parola è passata ad Ernesto Nassi, segretario del Comitato Provinciale di Roma e membro del Consiglio Nazionale ANPI, che ha innanzitutto ribadito l’apartiticità della nostra Associazione, che deve rivendicare sì il suo ruolo politico, dialogando coi partiti e facendo loro da sprone per le tematiche che ci riguardano, senza però farsi mettere il cappello da alcuno.
Fatta questa precisazione, ha delineato un panorama poco rassicurante per la conservazione della memoria storica nel nostro Paese, riferendosi anch’egli al sistema educativo, oggi fortemente minato dall’autonomia scolastica nonché dall’inedito, forse conseguente, ingresso nelle scuole di organizzazioni di estrema destra come Blocco Studentesco.
Non sono mancate però allusioni anche alle forze politiche a noi vicine per storia e tradizione, affatto sempre più dimentiche delle proprie origini e dell’indispensabile contributo dato dalla lotta partigiana per la realizzazione della democrazia in Italia.
Ha inoltre parlato d’un impegno che sappia andare oltre le date e le commemorazioni e ha portato l’esempio delle sue recenti esperienze proprio come consulente alla memoria presso l’XI Municipio di Roma: il recupero dell’onnipresente storia dell’antifascismo nelle particolari realtà può essere un ottimo mezzo per combattere il revisionismo strumentale. Nassi ha infine auspicato che la sez. ANPI diventi la casa degli antifascisti di Nepi, ringraziando i presenti per l’invito a partecipare e per il bel pomeriggio passato assieme.
Ha concluso l’incontro il discorso di Giuseppe Tacconi, nominato presidente della sez., il quale s’è augurato che possa proseguire questo cammino ora ai primi passi. Chiusi i lavori ci siamo recati tutti in piazza, al bar del circolo ARCI Sette Fratelli Cervi, per festeggiare, con brindisi e immancabile canto di Bella Ciao, la nomina del direttivo che risulta composto da: presidente onorario Nino Baldini, presidente Giuseppe Tacconi, segretario Edo Verticchio, tesoriere Giocondo Gregori, consiglieri Salvatore Gabrielli, Marcello Letta, Antonella Litta e Luisa Moglia.
Silvio Antonini
Segretario e Portabandiera del Comitato Provinciale ANPI