 |
Barbarano Romano
Copyright Tusciaweb
|
Riceviamo e pubblichiamo - Consiglio comunale movimentato, quello di venerdì 30 novembre a Barbarano Romano, che ha visto grande partecipazione di pubblico.
All'ordine del giorno la centrale elettrica a biomasse che dovrebbe essere costruita da privati in territorio barbaranese ai confini con Capranica e sulla quale il comune di Barbarano non avrebbe alcun controllo per quanto concerne la sicurezza.
Nel consiglio di venerdì il sindaco presentava una modifica alla delibera che prevede una riduzione dei megawatt prodotti dalla centrale elettrica da 10 a 6.
Il consigliere di minoranza Roberto Corsani ha lanciato un accorato appello alla maggioranza affinché sospendesse l'approvazione alla nuova delibera e riflettesse sui danni innegabili che tale centrale produrrà .
La legge infatti consente a tali centrali di bruciare oltre alle biomasse (legnami, scarti di lavorazione di legnami anche se trattati con sostanze tossiche) qualunque altro tipo di rifiuti.
La conseguenza è che nel processo di combustione viene liberata diossina, polveri sottili e altre sostanze nocive alla salute.
Corsani ha anche sottolineato che i danni derivanti da tale inquinamento danneggeranno la produzione agricola e zootecnica e svaluteranno il patrimonio immobiliare (case e terreni ) oltre che il patrimonio ambientale .
Non è da dimenticare infatti che il Parco Marturanum ha sede a Barbarano e rappresenta un magnifico connubio tra natura e storia, conservando pregevoli resti della civiltà etrusca.
In quanto ai posti di lavoro reclamizzati con lettera del sindaco ai barbaranesi (circa 70), Corsani ha dimostrato, dati alla mano, che è un bluff per irretire la popolazione perché la centrale ben poco risolverebbe la situazione occupazionale .
Il sindaco Guerrini, sordo ad ogni argomentazione, ha chiesto il voto dei consiglieri.
A questo punto, il pubblico presente, proveniente anche dai comuni limitrofi (Capranica, Vejano, Oriolo Romano, Blera, Villa S. Giovanni ), ha protestato vivacemente chiedendo di non votare la delibera in vista del convegno che si terrà a Barbarano l'8 dicembre.
Si è sottolineato che non si possono mettere i cittadini davanti al fatto compiuto e che quindi, nel rispetto della democrazia, andava invertito l'ordine dei lavori e che solo dopo il convegno, ascoltate tutte le parti in causa, si sarebbero potute prendere decisioni.
Il sindaco, invece di accogliere tale ragionevole proposta, ha sollecitato i consiglieri a votare per la modifica alla delibera e, nonostante il grosso dissenso dei presenti che hanno innalzato anche cartelli di protesta, tutta la maggioranza, meno un consigliere, ha votato per il sì alla nuova delibera.
A questo punto si è scatenata la protesta del pubblico ed il sindaco ha perso una buona occasione per dimostrarsi democratico e dare ascolto ai presenti perché si è servito dell'unico carabiniere in servizio per far sgomberare l'aula.
Non riuscendo completamente nel suo compito, il carabiniere di servizio ha telefonato per chiamare rinforzi per cui, poco dopo, quando già il pubblico si era parte sparpagliato nel corridoio, parte era rimasto nella sala consiliare, parte stava commentando l'accaduto nella piazzetta sottostante il Comune, è arrivata una gazzella dei carabinieri che, mitraglietta in spalla, hanno dato un'occhiata alla situazione e vedendo che non c'erano pericolosi sovversivi ma pacifici cittadini, si sono fermati in piazza a guardare ed a parlare con loro.
Un grande plauso va al consigliere Corsani che è stata l'unica voce del consiglio che si è opposta con valide argomentazioni alle decisioni già prese dal sindaco e dalla sua giunta.
Grande è la preoccupazione tra i cittadini di Capranica, al confine con la zona interessata alla centrale, poiché i fumi nocivi investiranno anche il loro comune già inquinato dai rifiuti tossici giacenti a cielo aperto nella locale cava dal 2005 e ancora non bonificati e con tassi di arsenico nell?acqua potabile superiori ai limiti di legge. L'appuntamento è per sabato 8 dicembre ore 11 a barbarano chiesa di Sant'Angelo per manifestare tutto il nostro dissenso per decisioni prese sulla pelle dei cittadini.
Comitato cittadino di Capranica per la tutela dell'ambiente e della salute pubblica