- Si chiama SILVA SIVRIC ed è la prima studentessa universitaria a laurearsi con una tesi sperimentale in Chimica Farmaceutica e Tossicologia, alla Sapienza di Roma, con un lavoro attinente ai boschi della Roccaccia nell’ambito della cooperazione insistente tra Università Agraria di Tarquinia e Università Sapienza di Roma.
Ricevuta dall’amministrazione dell’ente di via Garibaldi al gran completo, la neo-dottoressa ha presentato il suo lavoro legato ala Achillea Ageratum ed all’estrazione, all’analisi chimica degli oli essenziali. Per il Vice Presidente Sergio Mancinelli: “Si tratta del coronamento di un ottimo progetto dai costi irrisori, altre due tesi sperimentali su oli essenziali e boschi della Roccaccia sono in arrivo insieme al rafforzamento dei rapporti con la Sapienza.
Un insieme di dati a rilevanza scientifica utilissimo ai fini farmaceutici che possono indicare nuove risorse per l’ente, un grazie sentito a Silva Sivric e al Prof. Rino Ragno per il grande lavoro svolto”.
Un rapporto quello tra Università Agraria e Mondo Accademico sempre più radicato ed importante, di cui è fedele testimonianza il convegno svolto presso la sala ISDER in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, nell’ambito del progetto comunitario MEDOCC.
Come spiega il Consigliere Delegato dell’Università Agraria Edmondo Elisei: “un’occasione molto importante per mettere insieme Università provenienti da tutta Europa. Atenei di Spagna, Grecia e Francia, oltre all’Universita degli Studi della Tuscia rappresentata dal DAF e ad altre importanti istituzioni italiane, hanno ragionato sulle problematiche comuni legate al mediterraneo e ai bacini fluviali. Un bagaglio di conoscenze tecniche legate nel caso italiano al fiume Marta fondamentali per le scelte strategiche su questo territorio. Parametri chimici, fisici, idrogeologici, di grande interesse, anche in rapporto ai dati legati all’inquinamento del fiume. Positivi i dati legati alla penetrazione di acqua marina nella falda di acqua dolce”.
“L’analisi dei dati richiamati continua Elisei all’Università Agraria di Tarquinia, di mettere in campo un suo contributo rilevante ai fini della messa in sicurezza del fiume Marta, soprattutto in quei tratti lontani dalla foce dello stesso in cui insistono terreni di demanio civico.
Il lavoro del DAF dell’Università della Tuscia, richiama altresì l’esigenza di una continua e costante concentrazione tra i vari enti di gestione del territorio ai fini della corretta pianificazione e gestione delle risorse idriche”.
Esempi concreti, anche per i giovani della città di come si possa, attraverso lo studio essere utili al territorio, di come da problemi reali possano sorgere prospettive rilevanti di sviluppo, in ambiti legati alla tutela naturalistica e alla valorizzazione della bio-diversità.