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Il sindaco di Soriano Tarantino |
- “Un’affermazione di una gravità inaudita”.
Non ci pensa due volte il sindaco di Soriano nel Cimino Domenico Tarantino, nel bollare l’uscita del consigliere di An Perugini, contrario all’intitolazione di un parco a Pasolini.
Condanna senz’appello. Oggi che la vicenda è diventata di dominio pubblico, dopo essere stata pubblicata su Tusciaweb, ma anche il 19 novembre, durante la seduta di consiglio comunale.
“Abbiamo tentato di fargli capire ricorda Tarantino - che simili affermazioni sono aberranti anche se pronunciate al bar. Figuriamoci in una sede come il consiglio. E’ di una gravità inaudita.
Abbiamo cercato di farlo riflettere, ma l’effetto ottenuto è stato forse anche peggiore. Pure il presidente ha contestato l’affermazione, oltre al sottoscritto. Ma non c’è stato niente da fare”.
Il consiglio comunale è comunque andato avanti. “L’intitolazione del parco prosegue Tarantino è stata approvata. Cercheremo di rimediare all’offesa che è stata fatta al ricordo di Pasolini”.
Contestare l’intitolazione di un luogo pubblico a un determinato personaggio è comprensibile. Non lo sono, le motivazioni del consigliere di An: “Pasolini era ricchione”.
“Si poteva obiettare osserva il sindaco che la scelta poteva essere diversa, visto che con il nostro territorio sono entrati in contatto tanti personaggi. Come Pirandello o De Andrè.
Si poteva accettare qualsiasi motivazione. Tranne questa. E’ aberrante”.
Anche perché il ricordo di Pasolini, per chi vive a Chia è ancora molto forte.
“E’ nel cuore della gente conclude Tarantino ha vissuto, ci ha girato film facendo partecipare direttamente la popolazione. Per questo daremo prova del vero sentimento delle persone. Con l’intitolazione del parco ristabiliremo il giusto equilibrio nelle cose”.