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- Martedì 18 dicembre: la trasversale Orte Civitavecchia fa un ulteriore passo in avanti verso il completamento.
Il ministero delle Infrastrutture ha infatti convocato la conferenza dei servizi per discutere del progetto definitivo, approvato lo scorso mese di marzo e riguardante l’ultimo tratto di 22 chilometri, quello che va dall’86 dell'Aurelia al 21,5 della statale 1bis.
L’infrastruttura - compresa tra le opere prioritarie programmate nel Dpef (Documento di programmazione economica e finanziaria) del Governo per il periodo 2008- 2012 prosegue dunque nel suo iter proprio nel momento in cui sono in fase di aggiudicazione i lavori del primo lotto fino a Cinelli.
“L’apertura della conferenza dei servizi dicono il presidente della Provincia Alessandro Mazzoli e l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Rizzello vedrà la partecipazione di tutti i soggetti in causa allo scopo di ottenere i necessari pareri positivi per l’esecuzione dell’opera”.
Proprio in questi giorni è arrivata la notizia del finanziamento del Cipe di 52 milioni di euro per il primo tratto, grazie al quale i 100 messi a disposizione dalla Regione Lazio potranno essere utilizzati per la parte restante. “Siamo soddisfatti continuano perché il fatto che il progetto vada avanti comunque, a prescindere dall’individuazione delle risorse, è quanto avevamo chiesto da subito.
Ci impegneremo affinché la conferenza dei servizi concluda il proprio lavoro il prima possibile, in modo da consentire al Cipe di individuare le risorse necessarie per arrivare fino alla fine di un’infrastruttura considerata all’unanimità fondamentale per lo sviluppo della Tuscia. Siamo infatti convinti che la conferenza sia proprio lo strumento utile a procedere in tal senso”.
Questa la tabella di marcia, negli auspici di presidente e assessore. “Confidiamo che nel periodo di tempo utile al completamento del tratto fino a Cinelli concludono Mazzoli e Rizzello siano individuate le risorse per l’opera nel suo intero, andando avanti contemporaneamente con le procedure di gara per la parte restante.
Questo iter garantirebbe una soluzione di continuità ai lavori, che consentirebbe di consegnare al territorio un’infrastruttura ferma da 30 anni, anche e soprattutto alla luce della prossima realizzazione dell’aeroporto nel capoluogo”.