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Luigi Pianura
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- Francigena: i conti non tornano, ma non quelli fatti dalla società.
Ormai il consiglio d’amministrazione è stato rinnovato, si sono insediati i tre tecnici, Luigi Pianura ha lasciato il suo posto da presidente, ma ci tiene ad andarsene con l’onore delle armi. Così come qualche giorno fa aveva fatto il suo ex collega Attilio Moretti per il Cev.
“Perché in questi giorni spiega e non solo, c’è stata un forte attività denigratoria verso di me e verso il consiglio d’amministrazione”. Quindi: la Francigena negli anni ha svolto il suo lavoro.
Raggiunto obiettivi, come nel trasporto urbano il rinnovo di metà dei mezzi in circolazione e se è in perdita, bisogna domandare il perché a qualcuno a palazzo dei Priori.
“In quattro anni ricorda Pianura il Comune non ha mai rispettato il piano industriale. Non sono mai stati adeguati i contratti, quindi aumentati i corrispettivi per i servizi che offrivamo. Nemmeno gli adeguamenti Istat, che nel quadriennio ammontano a settecentomila euro. Cui vanno aggiunte le maggiori spese ad esempio per il carburante da 0.70 euro al 0,94 al litro. Tutti costi a carico della società”.
Pianura parla e l’impressione è che voglia dire come forse il Comune non ci abbia mai creduto fino in fondo in questa società. Considerandola una cosa non sua. Quando il socio unico è proprio l’amministrazione comunale.
“Nel corso degli anni abbiamo proposto tanti progetti ricorda Pianura dal parcheggio fuori Valle Faul con annesso ascensore per arrivare la Duomo ad altre aree di sosta a Via Genova, Sant’Antonio. Poi quattro parcheggi multipiano, tra cui uno alle Fortezze. Ma nessuno ci ha mai dato l’ok. Piuttosto abbiamo avuto difficoltà di natura burocratica.
E pensare che il Comune non doveva spendere di suo nemmeno un centesimo. Erano tutti progetti a carico della Francigena”. Silenzio.
“Oggi invece rivela Pianura sono venuto in possesso di una relazione probabilmente redatta da tecnici comunali in cui sono riportate tutte le proposte che noi avevamo presentato a suo tempo. Strano”.
La società gestisce i parcheggi. “Dovevano essere 1500 i posti, stando al piano industriale sostiene ce ne sono 872 nel centro storico, il 70% dei quali utilizzati giustamente dai residenti”.
Ci sono le farmacie. “Nel 2002 incassava 520mila euro, a fine 2006 un milione e centro mila euro non mi sembra che vada male. Il risultato è da moltiplicare per due, visto che nel frattempo ne è stata aperta un’altra”.
C’è il trasporto pubblico. “Abbiamo dovuto fare i conti con l’assenza di una programmazione precisa sulla viabilità”. Il servizio scuolabus: “Ci siamo mossi per avere almeno due mezzi nuovi ricorda sono dodici e molti fatiscenti.
Invece niente, mentre aumentavano le richieste. Ci siamo dovuti inventare una graduatoria”.
A conti fatti: “In quattro anni sostiene Pianura abbiamo avuto un risultato negativo di 585mila euro, a fronte di 582euro d’imposte pagate. Al netto di quest’ultime la perdita di gestione nel quadriennio è di 3582 euro”.
Oggi dentro la Francigena lavorano 90 persone rispetto alle 76 iniziali.
“Un aumento dovuto all’acquisizione di nuovi servizi. In questi anni abbiamo fatto un lavoro di cui mi posso ritenere soddisfatto e per il quale ringrazio il cda e il Comune per la fiducia che mi ha dato”.
Chissà se sarebbe riconfermata dopo questi sassolini che Pianura si è tolto.
Giuseppe Ferlicca