- “Anche il paesaggio sociale e culturale della Tuscia, non solo quello economico urbanistico, cambierà con la localizzazione a Viterbo del terzo scalo aereo della Capitale”. Così si è espresso l’assessore provinciale alla Cultura, Renzo Trappolini, durante il convegno organizzato dal Ciriv dell’Università della Tuscia sul tema “Compagni di viaggio tra letteratura e cinema”.
Trappolini ha anche sollecitato l’Ateneo ad una comune riflessione sui cambiamenti che deriveranno dall’aeroporto. Il tema è stato ripreso e approfondito durante la tavola rotonda moderata dall’assessore alla quale hanno partecipato, insieme al professor Vincenzo De Caprio, organizzatore del convegno, il regista e attore Pino Quartullo - che è anche delegato per la Cultura del Comune di Civitavecchia -, Francesco Boni, Francesca dalla Bona, Fabio Familiari, Franco Grattarola, Mauro Morucci e Antonello Ricci.
“La domanda culturale dei milioni di croceristi di Civitavecchia, città la cui distanza da Viterbo si ridurrà a poche decine di minuti con la Trasversale, e il previsto flusso per milioni di passeggeri aeroportuali incideranno nel sistema di vita e nei rapporti sociali della Provincia, la quale si troverà, con l’aeroporto, proiettata in una condizione di viver civile da società postindustriale e con le finestre sul mondo”.
“Ne consegue - hanno sottolineato Trappolini e gli altri, trovando consenso autorevole nel Rettore Marco Mancini - che le istituzioni a livello nazionale, regionale e locale dovranno prevedere da subito le risorse necessarie ad accompagnare il processo di trasformazione”.